(Nella foto, Giuseppe De Luca)
Per mesi è rimasto in silenzio, senza rispondere agli attacchi frontali di chicchessia, è rimasto in un angolo, il suo, ad aspettare che tutto si risolvesse nel migliore dei modi, facendo affidamento sul buon senso delle persone che aveva di fronte. Mai una dichiarazione rabbiosa o un attacco personale nei confronti delle persone che lo volevano cacciare e che poi l’hanno cacciato. Come invece è stato fatto a lui. I suoi debiti nei confronti dell’ente comunale sbandierati in lungo e in largo, senza mai precisare che alcuni componenti del consiglio al momento dell’elezione di tre anni fa presentavano la stessa condizione debitoria di Giuseppe De Luca.
Avrebbe potuto tirare fuori delibere imbarazzanti con cui il Comune dichiara che in un giorno solo spende centinaia di euro per un pranzo, oppure mostrare foto in cui si evince che sotto il cartello “divieto di rifiuti” per settimane siano rimasti in bella vista dei grossi pneumatici. Oppure, ancora, raccontare o azzardare un’ipotesi sulle circostanze per le quali il sindaco è stato recentemente rinviato a giudizio per peculato. Niente di tutto questo.
Ha incassato il colpo come il migliore dei pugilisti facendo a meno del livore. Ma chi pensava di metterlo a tacere sottraendogli una sedia in consiglio comunale, deve essersi sbagliato di grosso. Diciamo pure che s’è fatto una sorta di clamoroso autogol. Interpellato dalla nostra redazione, l’ex consigliere ha detto: «Per quanto mi riguarda non è questione personale e non dovrebbe esserlo per nessuno. Continuerò a portare rispetto a tutte le persone di questa vicenda. Stimo un po’ di meno il loro ruolo politico, perché penso che lo abbiano usato per fare fuori me, e nessun altro. Se volessimo essere precisi, ci sono tante altre persone che dovrebbe decadere dal loro incarico, anche negli uffici, ma tutti si sono accaniti solo su di me, perché a differenza degli altri io ho rappresentato un ostacolo alla loro amministrazione, facendo vera opposizione, grazie anche all’amico Giuseppe Gamba, con carte alla mano».
Capitolo chiuso, dunque? Niente affatto. «Non ho nessuna intenzione di allontanarmi dalla politica, anche solo per gratitudine nei confronti delle persone che mi hanno votato. Continuerò a fare ‘opposizione’ da fuori, per me non cambierà nulla. Si rassegnino».