L’ex conduttore del Tg2, di origini siciliane, ha firmato il protocollo con cui si impegna nella promozione della città
Niente “divismi” o vezzi da star, Michele Cucuzza stamane ha raggiunto le aule del liceo Galileo Galiei di Paola che non erano scoccate nemmeno le 10, come da appuntamento, tanto che quando gli alunni sono entrati nell’aula dei convegni il giornalista li stava già aspettando.
I lavori sono cominciati con puntualità e ad aprirli è stata la dirigente scolastica, visibilmente emozionata, che in prologo intenso ma senza fronzoli ha rivelato che Cucuzza è, senza offesa per gli altri, il suo giornalista preferito.
Poi è stata la volta del sindaco Roberto Perrotta, che ha spiegato brevemente la necessità della città di Paola di essere rappresentata da un uomo di larghe vedute e indiscutibile bagaglio culturale, che conserva ancora intatte le radici del sud nonostante abbia girato, o per meglio dire, raccontato mezzo mondo nelle vesti di inviato.
La tesi è stata largamente sostenuta e rafforzata dal presidente del consiglio comunale, Graziano Di Natale, ideatore e organizzatore dell’evento, il quale è legato al giornalista da una profonda amicizia da tempo consolidata.
Poi è toccato a lui, Michele Cucuzza, indiscusso protagonista della manifestazione. Dapprima ha tenuto una lezione di giornalismo, spiegando ai ragazzi le regole fondamentali a cui attenersi per imparare bene il mestiere e poi si è lanciato in una sorta di monologo sulla società che ha tenuto alta l’attenzione dei presenti per lunghi minuti. Dopo la disanima dell’odierna informazione, senza tralasciare il ruolo degli immancabili social, l’ex conduttore di “La Vita in diretta” si è congedato con una profonda riflessione: «Stiamo perdendo la nostra identità senza accorgercene». Ma anche precisato: «Poter esprimere sempre la propria opinione è una delle più grande conquiste dell’umanità, credo la più importante dopo l’abolizione della schiavitù. Con la differenza che per questa rivoluzione fortunatamente non è stata sacrificata nessuna vita».
Poi una telefonata, un’urgenza per il primo cittadino che lo ha richiamato ai doveri istituzionali in Municipio, ha costretto i relatori ad accelerare i tempi per la firma. E così Michele Cucuzza ha autografato il protocollo. Ha in pratica sottoscritto che promuoverà gratuitamente la città di Paola con ogni mezzo a disposizione, anche se non è difficile immaginare che quello prediletto sarà la comunicazione.
Solo qualche minuto ed era già calato nella parte di promoter. Anzi, di promotore, a proposito di identità. Subito un selfie con gli alunni pubblicato sui social più in voga, facebook e instagram, rigorosamente postato con l’hashtag coniato per l’occasione, #epoiPaola, ad indicare che Paola è quello che è e molto altro ancora, ad indicare che “e poi Paola”, finalmente Paola al centro di giuste attenzioni.
Di seguito le immagini più belle dell’incontro.
