Lo scontro tra l’amministrazione comunale e l’opposizione sul marciapiede di via Minniti è questione ormai nota. Il consigliere di minoranza Renato Bruno aveva presentato un’interrogazione in merito, ma anche innanzi alla risposta della squadra di Gennaro Licursi, l’attivista pentastellato continua a nutrire forti dubbi.
Ecco la sua nota, corredato da documentazione fotografica.
“Finalmente è arrivata la risposta alla nostra interrogazione relativa al marciapiedi di via T. Minniti. La loro 
giustificazione «si tratta di lavori di manutenzione straordinaria» non regge con quello che chiede la normativa, infatti niente vietava di ridurre l’altezza a quanto obbliga la legge.
Per un paese che si proclama turistico rendere difficoltoso e pericoloso il solo camminare, è chiaramente una sconfitta. La seconda palese menzogna riguarda l’abbassamento del marciapiede, osservando le foto si vedono bene i 2 strati di cemento che dimostrano invece un innalzamento, finalizzato a coprire gli alberi centenari che sono stati abbattuti. Questi lavori espongono l’ente e quindi i cittadini a contenziosi.
Chi pagherà per eventuali cadute?
A seguito di quanto dichiarato dal comune, qualora si verificassero contenziosi ci batteremo affinché vengano addebitate eventuali responsabilità dirette nei confronti di chi, pur informato, ha fatto orecchie da mercante”.
