(NElla foto, Gennaro Licursi)
“Alla luce dei recenti fatti che stanno accadendo a Scalea, sento il dovere di informare tutti che ho dovuto, a tutela del mio nome, querelare il sindaco.
Nella giornata del 19 luglio, alle ore 9.15 ho ricevuto un messaggio vocale attraverso WhatsApp, in cui venivo informato che, presumibilmente, il Sindaco ha affermato che il sottoscritto avrebbe istigato alcuni soggetti per farlo picchiare. Frase che se confermata sarebbe gravissima visto il nome dei soggetti citati. Per questo motivo ho provveduto immediatamente a querelarlo.
Ci tengo anche a smentire le voci di popolo per le quali io avrei ricevuto uno schiaffo da un consigliere di maggioranza, intendo smentire immediatamente queste voci. La realtà dei fatti è che c’è stato un diverbio verbale tra me e il sindaco relativamente ad alcune recenti questioni, anche se mio avviso ha esagerato nell’atteggiamento, non si è mai permesso di toccarmi. Alcuni consiglieri, pensando al peggio ci hanno allontanati. Solo in quel momento ho ricevuto uno spintone da parte di un consigliere, ma ho lasciato cadere la cosa perchè credo sia capitato solo nella foga del momento, sperando che tali situazioni non si verifichino più”.
Renato Bruno, consigliere comunale di Scalea
Movimento 5 Stelle