(Fonte foto: Acri in Rete)
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Proprio così: Anchelo Cofone, meglio conosciuto dalla rete come Frosparo, una decina di giorni fa è stato eletto dirigente nazionale della vecchia ma sempre attualissima Dc.
Cofone, divenuto noto per il suo strampalato comizio tenuto ad Acri (clicca qui per leggere la notizia), aveva suscitato non poche polemiche tra i benpensanti del web scandalizzati per la sua candidatura al consiglio comunale nella lista “Democratici di Acri”, a supporto della candidata sindaco Anna Vigliaturo.
E invece poi si era scoperto che Frosparo (che in dialetto calabrese significa, cerino, fiammifero) non sono non era nuovo al tipo di esperienza, ma si era sempre interessato della politica rimanendo a fianco della potente famiglia Trematerra. Anzi, qualche giorno dopo, chi lo aveva deriso e denigrato con commenti medioevali sul web, aveva dovuto ricredersi leggendo la sua storia (clicca qui per leggerla).
Neppure ai seggi gli era andata male: Cofone ha dovuto cedere il posto di consigliere di minoranza per non più di una manciata di voti. Poco male, a un paio di settimane dal ballottaggio si tra Capalbo e Vigliaturo, Frosparo si è preso le sue belle soddisfazioni. Dopo l’ondata di popolarità che lo ha letteralmente travolto, nella riunione tenutasi a Roma l’8 e il 9 luglio scorsi, l’acrese è stato pure insignito dell’ambito incarico tra l’entusiasmo generale dei compagni di partito.
Il comizio “sbagliato”, insomma, si è rivelato essere un vero e proprio toccasana.
