(Fonte foto: Ansa)
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(ANSA) – COSENZA, 14 LUG – In diretta dalla grotta dell’Abisso del Bifurto a 620 metri di profondità: gli uomini del Soccorso alpino e speleologico, grazie ad una tecnologia sperimentale sviluppata dal Corpo, sono riusciti per la prima volta in Italia a comunicare video e dati con il campo base esterno. E’ avvenuto durante un’esercitazione in Calabria. Il “ferito” è stato raggiunto dalla squadra di primo intervento e poi dalla squadra recupero.
All’esterno è stato montato un router 4G che ha trasmesso i dati ad un’antenna al campo avanzato. Il sistema del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico-Cnsas trasmette direttamente il segnale al cavo telefonico steso dalle squadre per oltre un chilometro sino al fondo grotta. Qui un access point protetto da una valigetta ermetica a tenuta stagna dà la possibilità al medico di connettersi WiFi con un tablet e trasmettere video e informazioni al campo base. Il medico può collegarsi in videoconferenza con un’equipe specialista in ospedale o consultare protocolli su internet.