(L’ex ospedale civile di Praia a Mare, oggi Casa della Salute)
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Se William J. Bell e Lee Philip Bell, ideatori di Beautiful, conoscessero la trama contorta della saga (di fantascienza) sulla riapertura dell’ospedale di Praia a Mare, probabilmente impallidirebbero. Altro che noiosissimi matrimoni incestuosi e morti che ritornano in vita.
Per cominciare, a differenza della soap opera a stelle e strisce, noi delle puntate della fiction nostrana abbiamo perso il conto. Ma tanto per rendere l’idea, diciamo che siamo al settimo anno di bugie e tradimenti, come le coppie in crisi, e che stavolta a mettere carne a cuocere ci ha pensato persino l’avvocato Giovanni Spataro, legale del Comune di Tortora e coautore della storica sentenza del maggio 2014, con cui i giudici del Consiglio di Stato ordinarono la riapertura del nosocomio civile, annullando in parte gli atti della riconversione.
In una intervista rilascia al giornalista Martino Ciano, in servizio presso l’emittente Rete 3 Digiesse che l’ha pubblicata, il legale cosentino ha confermato le voci che sentiamo ormai da settimane: «Ho avuto rassicurazioni dai vertici dirigenziali del Ministero della Salute – è scritto sul sito della redazione diretta da Gaetano Bruno -, che il decreto di riconversione del Capt di Praia a Mare in Ospedale sarà redatto entro fine luglio». Poi continua: «Si sta lavorando per dare seguito a quanto stabilito nelle aule di tribunale».
Insomma, sembra proprio che siamo vicini al dunque. O meglio, dovremmo essere. Perché la riapertura dell’ospedale in teoria è un decreto firmato dal Commissario ad acta Massimo Scura, che potrebbe arrivare anche negli stessi minuti in cui noi stiamo scrivendo questo articolo, ma la pratica è tutt’altra storia. Non ci stanchiamo di ripetere che a Trebisacce il decreto di riapertura è arrivato un anno fa e 365 giorni dopo all’interno delle mura, in sostanza, non è cambiato esattamente nulla. E ad ogni modo, se l’agognato decreto arriverà, sarà solo grazie alla sentenza del Consiglio di Stato. Nessuno avrà fatto favori a nessuno, si starebbe solo osservando la legge, seppur con inspiegabile ritardo.
Martino Ciano, che è un cronista di razza e intellettualmente onesto come pochi altri, questi passaggi li spiega a chiare lettere nel suo pezzo, che riportiamo testualmente: «Come abbiamo sempre sostenuto, il decreto è il primo e necessario passo per dare al comprensorio una sanità che possa essere definita tale; la vera battaglia, però, inizierà il giorno dopo, quando la struttura ospedaliera dovrà essere riempita e resa funzionale anche nei fatti… e questa è una questione puramente politica. Ma al di là di questo, la dichiarazione di Spataro è importante, soprattutto per noi, anche per un altro aspetto; ossia, frenare delle fazioni che cercano di accaparrarsi in maniera illegittima dei meriti che non hanno mai avuto. Pertanto, nessuna strumentalizzazione, la notizia è la seguente: entro fine mese ci sarà un decreto di riconversione, frutto della sentenza del Consiglio di Stato».
Perciò chiunque se ne prenderà i meriti politici, fosse pure il Presidente della Repubblica, è uno spudorato bugiardo che mente sapendo di mentire.