(Fonte foto: da Global Project)
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Riceviamo e pubblichiamo
Una piazza allestita con un gazebo e qualche sedia, una cassa, un microfono ed alcuni articoli di giornale fotocopiati e distribuiti dagli attivisti delle varie associazioni e comitati riuniti nel coordinamento territoriale #DecidiamoNoi. La piazza che ridiventa per qualche ora un luogo di incontro e di scambio di opinioni, una scuola di impegno civico dove si praticano forme di autoformazione. Ognuno dice la sua, mette nel piatto le sue conoscenze, rendendole patrimonio comune al fine di risolvere un problema importante e condiviso: il disastro ambientale provocato dalla scellerate gestione della Legnochimica.
Semplici cittadini, abitanti dei quartieri e consiglieri di maggioranza e di opposizione. In questo luogo autonomo e momentaneamente liberato non sono ben accette le schermaglie dal sapore “elettoralistico” ma solo le braccia, i corpi e le idee di chi vuole cooperare per trovare una soluzione collettiva ad un problema comune.
Così è stato. Ognuno con ordine ha espresso la sua opinione, elaborando la storia della vicenda per attualizzarla e per trovare percorsi inediti, una qualche plausibile via d’uscita. Un esperimento inedito che chiede a tutti i protagonisti e le protagoniste di spogliarsi di ogni altra appartenenza per confluire in un coordinamento che favorisca la cooperazione tra i diversi attori, istituzionali e sociali, avente come unico obiettivo la soluzione di un problema drammatico visto le drammatiche ripercussioni sulla collettività.
Il risultato più evidente di questa assemblea è stato quello di non voler inaugurare l’ennesimo tavolo “istituzionale” nel chiuso di una stanza ma, al contrario, di portare la discussione nei quartieri, nelle piazze, nei luoghi particolarmente colpiti dall’inquinamento delle falde e dell’atmosfera. Abbiamo chiesto all’”istituzione comunale” di uscire dalle sue stanze per percorrere le nostre stesse strade ripartendo dal basso, dai cittadini.
Questa la promessa dell’Amministrazione: “ci vedremo presto per studiare insieme le carte e tracciare collettivamente i percorsi per arrivare ad una soluzione definitiva. Siamo dalla stessa parte”.
Noi aspettiamo la convocazione del primo incontro, previsto nei primi giorni della prossima settimana, e nel frattempo rilanciamo chiedendo un Consiglio Comunale nella Zona Industriale di Rende, in piazza, all’aperto, fra la popolazione residente.
Aspettando che tutto questo si concretizzi, diamo appuntamento a tutti i cittadini liberi alla nostra consueta riunione aperta settimanale, martedì 11 luglio, che questa volta si terrà presso il Centro Sociale Sparrow a Rende. Un appuntamento per ribadire la volontà di costruire un percorso in cui siano finalmente i cittadini a poter dire la loro sulle loro vite e sul territorio che abitano, un appuntamento per ribadire che #DecidiamoNoi