(Pasquale Basile, fonte foto: dal web)
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(ANSA) – CATANZARO, 7 LUG – La Corte d’appello di Catanzaro ha assolto dall’accusa di associazione mafiosa l’ex sindaco di Scalea (Cosenza) Pasquale Basile che si è così visto ridurre la pena da 15 anni a 6 anni e 4 mesi per reati fine. I giudici hanno rideterminato la pena anche nei confronti di altri 14 imputati, mentre hanno confermato 6 condanne e 9 assoluzioni. Il processo era scaturito dall’operazione Plinius condotta nel luglio del 2013 dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza contro la cosca Valente-Stummo, operante a Scalea e che, per gli investigatori, è subordinata alla cosca Muto di Cetraro.
Basile è stato difeso dagli avvocati Vincenzo Adamo e Marina Pasqua. “Esprimo grande soddisfazione – ha sostenuto Adamo – per l’esito del giudizio di appello nei confronti dell’ex sindaco di Scalea Pasquale Basile, che modifica sostanzialmente l’ipotesi d’accusa stabilendo che il nostro assistito non ha mai rivestito alcun ruolo né da organizzatore, né da partecipe nell’associazione mafiosa ipotizzata”.