(Nella foto, il sindaco Ugo Vetere)
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In Italia i Comuni che restituiscono delle somme allo Stato sono 592 su oltre 8mila. In Calabria sono dieci, tra cui Santa Maria del Cedro, che dal maggio del 2014 è guidato dall’avvocato Ugo Vetere. Poco fa, dal suo profilo, ha spiegato ai suoi cittadini quanti e quali saranno le trattenute che penalizzeranno i servizi pubblici. I soldi restituiti finiranno nel “fondo di solidarietà” dei Comuni, “quel contenitore che viene alimentato con una parte del gettito IMU di competenza dei Comuni ripartita con modalità fissate da un Decreto del Presidente del Consiglio. Il Fondo dovrebbe limitare le disuguaglianze tra i Comuni, per questo motivo la redistribuzione delle quote dovrebbe essere effettuata in maniera equa. I sindaci alimentano e versano nel Fondo il 38,23% dell’Imu generata dall’aliquota standard”, che dovrebbe raccogliere 4,7 miliardi di euro e che per via dei Comuni debitori non si raggiunge quasi mai.
Di seguito il duro sfogo del sindaco.
“Fondo di Solidarietà comunale anno 2017. Un grazie al Governo Nazionale e ai parlamentari che lo sostengono. Santa Maria del Cedro vi ama, questo Sindaco ancor di più.
Con gioia comunico che con D.P.C.M. del 25-05-2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 23.06.17, il Governo ha determinato per il nostro comune l’importo DEFINITIVO del Fondo di solidarietà in euro 2.010.790,57 di cui euro 591.896,74 a titolo di trattenuta per il fondo di alimentazione ed euro 1.418.893,57 a titolo di trattenuta per il fondo perequativo.
Si tratta del prelievo sugli incassi dell’IMU. Da conteggi fatti realmente incassiamo soldi solo dai residenti proprietari di seconde case. Il numero delle abitazioni di proprietà dei residenti come seconde case costituisce la parte di IMU che rimane al Comune. In buona sostanza dobbiamo rendere servizi ai proprietari di seconde case non residenti che però versano l’intero ammontare allo STATO.
Questa è l’Italia.
Andate sul sito finanzalocale.interno.it. Tanto prova che questo comune cui viene effettuata la trattenuta di cui sopra in realtà riceve dai versamenti dei cittadini poco più di 600 mila euro all’anno. Preciso che la precedente amministrazione a guida Aulicino così come quella a guida Fazio e le precedenti non hanno subito tale trattenuta ma addirittura godevano di trasferimenti dello Stato (nell’anno 2012 pari ad euro 700 mila, tanto conosco anche perché assessore dell’epoca).
Naturalmente per come fatto per l’anno scorso avverseremo anche tale provvedimento al TAR del Lazio, con l’intenzione di eccepirne la manifesta incostituzionalità. I DRAGHI della politica locale, passata e futura, e tutti coloro i quali ancora non si rendono conto degli sforzi fatti da questo ente che nonostante i tagli continua a mantenere ferma la pressione fiscale e rendere servizi ottimali, sono invitati a manifestare pubblicamente le loro ricette di ” BUONA AMMINISTRAZIONE”, comprese quelle di finanza creativa.
Aggiungo che in via provvisoria la somma era stata determinata in 1.860.000,00. Su tale importo è stato redatto un bilancio. Oggi siamo FUORI di ulteriori 150 mila euro. Qualcuno direbbe con questi numeri… SANTI SUBITO….. invece si ha anche il coraggio di criticare.
Ps. Si precisa che in Italia i Comuni che restituisco i soldi sono 592 su 8070.
In Calabria solo poco più di 10 restituiamo le somme, il resto percepisce somme dallo Stato.
A mo’ di esempio per citare un paese limitrofo, Verbicaro, riceve circa 800 mila euro.
Il nostro Comune tra i 592 ed è il 3 per maggiore percentuale di prelievo.
SALUTIAMO TUTTI I PARLAMENTARI DI MAGGIORANZA. Una canzone diceva “W L’Italia””.