(Fonte foto: dal web)
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Riceviamo e pubblichiamo
ORLANDINO GRECO (OP): PRIORITARIO FINANZIARE I MOLI D’ACCESSO AL PORTO TURISTICO DEI LAGHI DI SIBARI
L’esclusione dal finanziamento con fondi comunitari del progetto di rifacimento dei moli d’accesso al porto turistico del centro nautico nell’area dei laghi di Sibari rischia di paralizzare il comparto turistico dell’intera zona. L’esclusione sarebbe fondata su una pretestuosa e risibile motivazione della mancata appartenenza del porto al Demanio Marittimo.
Condividendo ed aderendo pienamente al giusto risentimento dei residenti e naviganti che in queste ore stanno protestando con veemenza, tengo a precisare e rammentare che nei fatti e negli atti pubblici la struttura portuale viene qualificata come centro nautico balneare, porto turistico di secondo livello, quarta classe, complementare ad un villaggio turistico di 1500 unità abitative, dotato di circa 3.000 posti barca, cioè il più grande porto turistico del mediterraneo. Oltretutto il progetto previsto risolverebbe definitivamente il problema del dragaggio perché i moli raggiungerebbero profondità tali (oltre -5 mt.) da impedire che la sabbia si depositi sui fondali all’imboccatura.
È quindi con vivo rammarico che faccio mia la protesta per l’ingiusto trattamento e per il marchiano errore espletato dal dipartimento regionale dei lavori pubblici, in quanto penalizza ingiustamente e pesantemente sia la struttura portuale che la Regione Calabria intera, nei riguardi di un’eccellenza nel campo turistico nautico calabrese ed europeo.
È il caso di precisare, nell’occasione, che i Laghi di Sibari sono stati riconosciuti nel vigente “Masterplan della Portualita’ della Regione Calabria” quale porto strategico per lo sviluppo del turismo nautico. Bloccare un progetto in quell’area significa ridurre sensibilmente la capacità attrattiva dell’intera regione.
Pertanto, mi farò promotore sia di istanze tese al riesame regionale del progetto che di ogni altra azione atta a garantire l’urgente finanziamento dell’opera presentata in merito dal Comune di Cassano Ionio e progettata dalla Provincia di Cosenza.
LA QUESTIONE DEI LAGHI DI SIBARI SONO L’ENNESIMO ASSURDO PARADOSSO DELLA REGIONE CALABRIA
Le parole del Presidente della gestione dei laghi di Sibari Nunzio Masotina, espresse in conferenza e riportate dalla stampa, in riferimento all’incresciosa questione dell’esclusione dal finanziamento con fondi comunitari del progetto di rifacimento dei moli d’accesso al porto turistico nell’area dei laghi, disegnano il quadro perfetto della Calabria, una regione che continua a vivere l’assurdo paradosso di possedere grandi patrimoni da poter sfruttare, o potenziare come in questo caso, per imporsi nel mercato del turismo, anche internazionale, e invece persegue una politica del non senso che anziché valorizzare le proprie eccellenze tende ad abbandonarle o a farle morire.
Soffocate soprattutto da quella macchina insidiosa e dannosa che è diventata la burocrazia, che anche in questo caso ha inferto il suo colpo: l’esclusione, infatti, sarebbe fondata su una pretestuosa e risibile motivazione della mancata appartenenza del porto al demanio marittimo.
È il caso di precisare, che nei fatti e negli atti pubblici la struttura portuale viene qualificata come precisare centro nautico balneare, porto turistico di secondo livello, quarta classe, complementare ad un villaggio turistico di 1500 unità abitative, dotato di circa 3.000 posti barca, un grande attrattore, con forze presenze straniera, cioè in pratica il più grande porto turistico non solo della regione ma del Mediterraneo. Un patrimonio che già appartiene alla Regione, così come ricordato dal sindaco Giovanni Papasso, dove sono state investite risorse economiche non indifferenti ma che non sono bastate a risolvere alcune questioni e il progetto previsto e presentato, accettato in prima battuta positivamente, risolverebbe definitivamente il problema del dragaggio perché i moli raggiungerebbero profondità tali (oltre -5 mt.) da impedire che la sabbia si depositi sui fondali all’imboccatura.
Rammento, inoltre, che i Laghi di Sibari sono stati riconosciuti nel vigente “Masterplan della Portualità della Regione Calabria“, quale porto strategico per lo sviluppo del turismo nautico, un complesso infrastrutturale di notevole importanza immerso in un patrimonio naturalistico di grande bellezza, che se portato a regime solleverebbe le sorti di quei territori, già penalizzati dalla mancanza delle più semplici vie di trasporto, e generebbe economie, progresso e occupazione.
Con vivo rammarico, quindi, faccio mia la protesta di tutti i soggetti coinvolti per l’ingiusto trattamento e per il grossolano errore espletato dal Dipartimento regionale dei Lavori Pubblici, in quanto penalizza ingiustamente e pesantemente sia la struttura portuale sia l’intera regione Calabria. Pertanto, mi farò promotore sia di istanze tese al riesame regionale del progetto sia di ogni altra azione atta a garantire l’urgente finanziamento dell’opera presentata in merito dal Comune di Cassano Ionio e progettata dalla Provincia di Cosenza, con l’auspicio non soltanto di risolvere la questione in esame ma anche per invertire la rotta di quei meccanismi perversi che continuano a rallentare e frenare processi di sviluppo e di crescita che da troppo tempo questa regione e i calabresi attendono.
Orlandino Greco
consigliere regionale