(Nella foto, Rita De Miglio)
Clicca qui per mettere mi piace alla pagina facebook della redazione La Lince e rimanere sempre aggiornato
Rita De Miglio è una insegnante di 58 anni e lavora da tanti anni nella scuola dell’infanzia, dove ha prestato servizio con sacrificio e impegno per oltre 30 anni.
Ma per lo Stato evidentemente non basta e pretende che per poter lavorare percorra 120 chilometri al giorno rimanendo alla guida per più di tre ore, perché l’insulsa riforma della “Buona scuola” varata dal governo Renzi annienta, di fatto, il punteggio valido per la graduatoria delle assegnazioni.
In sostanza nel suo istituto quest’anno si è chiusa una sezione e vista la presenza di docenti fruitori della legge 104, lei ed un’altra collega sono risultate perdenti posto. In teoria dovrebbero essere ricollocate per prime, ma per la seconda volta entrano in gioco ancora i docenti con la 104 spodestandole non solo dai primi posti, che sono solo sei e tutti assegnati a fruitori della legge 104, ma da tutta la città di Rossano.
La 58enne da settembre sarà costretta a viaggiare da Rossano a Cassano, tutti i giorni, per servire una scuola che di buono, ormai, ha poco o nulla. Proprio a partire da una legge, la 104/92, che era nata originariamente per tutelare e difendere i diritti di un docente disabile, gravemente malato o che accudisce un parente stretto infermo, e che invece si potrebbe rivelare, in alcuni casi, una truffa bella e buona.
Non sarà certamente il caso di Rossano, ma negli ultimi due anni le domande e le concessioni sono aumentate a dismisura, tanto che già due anni orsono il Ministero dell’Istruzione lanciava l’allarme e apriva un’indagine: « Fino a uno su 5 in permesso per la 104, sono troppi», rivelava un articolo di Repubblica (clicca qui per leggere l’articolo).
Ma con il tempo le cose non sono affatto migliorate. Meno di 15 giorni fa, sempre un articolo di Repubblica denunciava: «Polemica sui maestri trasferiti al Sud, più della metà ha usato la legge 104».
Non sarebbe ora di fare un controllo?
Sotto, il post della signora De Miglio.