(Nella foto, Antonio Praticò durante l’ultimo comizio della campagna elettorale)
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Quello apparso sul palco di piazza della Resistenza qualche giorno fa è sembrato un Antonio Praticò lontano anni luce dal guerriero ostinato e pungente che è stato in passato. L’aveva detto appena dopo la sua quinta elezione, l’ha ribadito durante la festa di ringraziamento della lista Amare Praia che si è tenuta giovedì scorso: sarà il sindaco di tutti, di coloro che l’hanno voluto ancora nelle vesti di primo cittadino e di coloro che avrebbero fatto carte false per la sua sconfitta. «Praia non aspetta altro che la pace – ha detto Praticò al microfono -, e passato questo primo momento di euforia per chi ha vinto e di sconforto per chi ha perso dobbiamo lavorare tutti insieme nella stessa direzione per la crescita e il bene d questo paese».
Speriamo solo che il battibecco accorso due giorni dopo nella sala consiliare con la capolista Norina Scorza della fazione Noi per Praia sia servito davvero a calmare definitivamente gli animi da ambo le parti e a mettere da parte le ruggini della campagna elettorale. La consegna delle rose da arte dei consiglieri di Amare Praia a tutte le donne, comprese quelle della minoranza, fa ben sperare.
