Qualunque sarà il risultato del ballottaggio del prossimo 25 giugno, il consesso comunale di Acri potrà contare sia su Pino Capalbo, che ha sfiorato di poco la vittoria al primo turno, sia su Anna Vigliaturo, staccata di 3500 voti. Quel che è ancora incerto, è l’entrata in consiglio dei vari candidati.
In caso di vittoria di Capalbo, come pare sarà, i consiglieri saranno così ripartiti. Saranno dieci quelli eletti nella coalizione di Capalbo: quattro per il Pd, due per Acri in Comune, uno per Sinistra Italiana, uno per Acri Movimento Democratico, uno per Nuovi Orizzonti e uno per Liberamente. L’opposizione sarà composta da Vigliaturo, Abbruzzese, Feraudo, Bonacci, un componente dei Cittadini in Movimento e uno dei Moderati di Acri.
Proprio quest’ultima lista, dov’era candidato l’ormai noto Frosparo, pare aver mandato in confusione gli addetti ai lavori. In un primo momento i dati ufficiosi parlavano di 258 preferenze per Angelo Cofone, il che lo avrebbe spedito dritto nella sala consiliare. Ma dopo un primo riconteggio, la convalida dei voti sembrava essersi fermata ad appena 158, salvo, poche ore più tardi, parlare nuovamente del superamento dei 200.
Appurare il numero preciso dei suoi elettori è fondamentale per determinarne o meno l’entrata in Comune. I compagni di lista con i quali si contende il seggio, Fabbricatore e Palumbo, sono staccati di una manciata di preferenze. Ma fino ad allora, ancora qualche ora per l’ufficialità dei dati, si potrà ancora sperare nella favola politica di Angelo Cofone (clicca qui per leggere la storia).
