(Susan DiBona e Salvatore Sangiovanni in uno scatto di Mathias Rat)
Pubblicato su Cronache delle Calabrie
Candidati come miglior compositori italiani dell’anno appena trascorso, in un contest che nelle scorse edizioni ha visto trionfare musicisti del calibro di Ennio Morricone, John Williams, Howard Shore e Alexandre Desplat.
E’ la gradita sorpresa toccata al duo formato dal M° Salvatore Sangiovanni, di Santa Maria del Cedro, e Susan DiBona, artista di fama internazionale impalmata un anno fa, entrambi docenti di pianoforte presso l’accademia musicale “I Cameristi di Laos”, diretta da Mauro Limongi e adibita presso il suggestivo Palazzo Marino, un castello seicentesco incastonato tra le cedriere della comunità santamariese.
Già autori di diversi musiche per cinematografia horror e spot pubblicitari nazionali, nonché vincitori del “Global Music Awards 2015 – Silver Medals” ritirato negli Stati Uniti per la miglior composizione del film “The trasparent woman”, stavolta a rendere il merito è ColoneSonore.net.
La redazione tutta maschile composta da Massimo Privitera, Maurizio Caschetto, Alessio Coatto, Giuliano Tomassacci, Pietro Rustichelli, Luca Villari e Roberto Pugliese ha inserito i due giovani nella lista del “Migliore compositore dell’anno”.
La quinta edizione del premo decreterà i vincitori in una competizione in cui gareggiano i più grandi successi dell’anno solare 2016, quali possono essere stati “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “La pazza gioia”, senza tralasciare l’acclamata serie televisiva portata in gloria dal regista partenopeo Paolo Sorrentino, The Young Pope. Anche questa volta la lungimiranza del regista Domiziano Cristopharo si è rivelata una scelta azzeccata. Infatti, se ancora una volta DiBona e Sangiovanni tornano in auge come i migliori musicisti per “The Traparent woman”, il lungometraggio è stato inserito direttamente nella categoria “Migliore musica per film italiano 2016”.
Il risultato si otterrà sommando i voti dagli utenti della rete alle preferenze dei componenti della redazione. Sul web si potrà votare fino al prossimo 5 marzo, seguendo l’apposito link. «Come sua abitudine – riporta il sito ufficiale della rivista on line – la redazione ha voluto proporre una rosa di candidati il più possibile equilibrata e sfaccettata, per meglio rappresentare la versatilità di autori ed opere che hanno contraddistinto l’annata appena conclusa». In prevalenza, spiegano in ultimo, quest’anno si è voluto dar credito ai nuovi emergenti e ai nuovi talenti del mondo delle colonne sonore sia in ambito italiano che in quello straniero.
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