Ieri qualche “ignoto” ha tappezzato ogni angolo di Verbicaro con dei volantini
Di Mafalda Meduri, redazione di Cosenza Informa
Nei mesi scorsi Francesca Lagatta aveva dato notizia di un’irruzione di uomini in divisa al Banco di Credito Cooperativo di Verbicaro. Da qui sono partite denunce, minacce, post denigratori e querele. La giustizia però dà ragione alla giornalista e il giudice nei giorni scorsi ordina a Francesca Lagatta di precisare che non fu la DDA a fare l’irruzione nella banca, ma il nucleo valutativo tributario di Reggio Calabria. Il giudice peraltro ha poi specificato che l’imprecisione non ha cambiato il senso dell’articolo e quest’ultimo non deve quindi essere rimosso dal web, perché dice il vero. Qualcuno però non deve aver “digerito bene” la sentenza emessa ed ha ben pensato di tappezzare tutta Verbicaro con una lettera diffamatoria nei confronti della giornalista, tra cui anche l’essere pagata dai mafiosi per scrivere. La giornalista per nulla intimidita ha commentato: “Sono già a lavoro da tempo per pubblicare la seconda parte dell’inchiesta. Mi sono fatta delle grasse risate leggendo quelle offese nei miei confronti, vuol dire che sto andando nella giusta direzione. Visto che è solo l’ultimo episodio di una lunga serie, ho chiesto alla Procura di essere ascoltata”.