“Ospedali da riaprire: turbo Trebisacce, freno a mano Praia a Mare”

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Una ottima notizia per l’ospedale di Trebisacce: il commissario per la riapertura Andrea Urbani ha stanziato i primi 3 milioni di euro per rimetterlo in moto. Mentre qui si procede col turbo, a Praia a Mare si viaggia col freno a mano tirato”.

Usa una metafora automobilistica Antonino De Lorenzo, consigliere comunale di Praia a Mare, per commentare come le due strutture sanitarie del cosentino, dopo aver compiuto un tratto di strada appaiate, ora procedano a differenti velocità.

Ieri, il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha infatti annunciato i primi atti concreti del funzionario statale incaricato per applicare la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la riapertura dell’ospedale cittadino.

Stanziati – ha informato il primo cittadino – circa 3 milioni di euro per ripristinare le sale operatorie, verificare la sicurezza sismica dell’edificio e per altri aspetti, tra cui la copertura delle spese sostenute dai cittadini per la battaglia legale.

Le azioni legali che il Comune di Trebisacce ha portato avanti fino ad ora – commenta De Lorenzo – sono state a costo zero e hanno consentito il grande beneficio di riportare l’ospedale alla cittadinanza.

A Praia a Mare invece cosa sta succedendo? In una recente diretta su Facebook, ho sentito il sindaco Antonio Praticò vantarsi di aver ‘scritto le carte’ al collega di Trebisacce, consigliandolo sul da farsi per la riapertura.

Ben vengano i consigli a Mundo, ma perché non si fa lo stesso per il nostro ospedale? Perché se Eugenio Sciabica, ovvero l’omologo di Urbani per Praia a Mare, ha fatto quanto doveva non si diffidano l’Asp di Cosenza e la struttura commissariale ad applicare il suo decreto? Perché non si segnala la questione allo stesso Consiglio di Stato?

La struttura gemella, il Chidichimo di Trebisacce – commenta ancora il consigliere comunale –, va avanti e quella di Praia a Mare è ferma, come chi attualmente amministra il comune e ha precise responsabilità.

I cittadini di Praia a Mare hanno più volte manifestato la loro volontà di aderire a questa battaglia. Mi appello per l’ennesima volta al sindaco per guidare tutti noi per ottenere un obbiettivo ormai decennale: la riapertura ‘reale‘ dell’ospedale di Praia a Mare”.

 

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