Un cartellone ricco di ben 14 spettacoli che alternano il tono spensierato a quello “impegnato”. Ecco la stagione teatrale 2018-2019 dell’associazione palmese “Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce”, presieduta da Antonio Gargano e inaugurata dal poliedrico artista Dario Vergassola, nel Teatro della Marinella di Palmi, con il suo spettacolo “Sparla con me”.
In collaborazione con Costa Viola Gourmet e le associazioni “Marafioti” di Polistena e “Kairos” di Gioia Tauro, la serata iniziale, presentata finemente da Roberta Cullari, ha potuto contare sulla presenza di un eccellente ospite d’onore: l’attore Fabrizio Ferracane.
Il quasi “sold out” è un dato significativo che ha generato grande soddisfazione per l’ideatore e direttore artistico dell’evento Antonio Gargano: «Gli ottimi risultati avuti in termini di partecipazione ci hanno mostrato una larga disponibilità a seguire i nostri spettacoli, ottimo viatico per la nuova stagione», ha affermato Gargano, elogiato anche dalle autorità presenti, tra cui l’assessore alla cultura del Comune di Palmi Wladimiro Maisano che ha riconosciuto tutti i meriti e il successo dell’iniziativa dello stesso presidente dell’associazione “Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce”, attiva dal 1975, anno in cui ha dato vita alla la Stagione Concertistica nell’Auditorium della Casa della Cultura “Leonida Repaci”. Dal 1977 collabora all’organizzazione del Concorso di esecuzione musicale “Francesco Cilea” per flauto e musica d’insieme, iniziative annunciate, anche per quest’anno, dal presidente Antonio Gargano.
Come dalla sua nascita, la stagione teatrale dell’associazione “Amici della Musica Manfroce”, mette a frutto le positive esperienze maturate presentando una programmazione che intreccia la consolidata formula di successo con rinnovate attenzioni a proposte sempre nuove, pronte a realizzare, costantemente, percorsi artistici e di valorizzazione del territorio. Il tutto grazie alla sinergia tra più realtà e al considerevole impegno degli organizzatori che sono riusciti, ancora una volta, a realizzare un cartellone di assoluto spessore che sarà portato in scena a Polistena e a Rosarno grazie anche al prezioso contributo dei due Comuni.
Tutti gli eventi avranno inizio alle 21:15. Si partirà il 26 ottobre, a Polistena nell’Auditorium Comunale, con lo spettacolo di Gabriele Cirilli “Mi Piace”, il 3 novembre Pippo Franco con “Non ci resta che vivere” andrà in scena a Rosarno nel Teatro Argo, il 16 novembre a Polistena, nell’Auditorium Comunale, Fabrizio Ferracane e Rino Marino, saranno i protagonisti in “Lamalafesta”, il 29 novembre sempre a Polistena nell’Auditorium, sarà la volta di Francesco Pannofino e Manuela Rossi in “Bukurosh mio nipote”. Il primo dicembre a Rosarno, nel Teatro Argo ci sarà Emanuela Aureli con “Ce la farò anche stravolta”, nella stessa location, il 28 dicembre, il gospel choir della Virginia University. Con l’anno nuovo, il 5 gennaio, sempre nel Teatro Argo di Rosarno, il tradizionale Concerto di Capodanno con l’Odessa Philarmonica Orchestra. Il 19 gennaio nell’Auditorium Comunale di Polistena, Cinzia Leone porterà in scena “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!”. A Rosarno, nel Teatro Argo, il 2 febbrario, ecco Katia Ricciarelli in “Ti canto d’amore”. A Polistena nell’Auditorium Comunale, il 16 febbraio, l’opera incontra il pop con Incanto Quartet, sempre nell’Auditorium, il 2 marzo, Francesca Reggiani sarà la protagonista di “D. O. C. – Donne di origine controllata”. Marco Mazzocca con “È svampato tutto signò”, sarà il 16 marzo a Rosarno nel Teatro Argo. “È vero che Eduardo era” è il titolo dello spettacolo di Sergio Solli, che sarà il 23 marzo nell’Auditorium Comunale di Polistena che sarà, per concludere in bellezza, anche lo scenario de “Figlie di Eva”, il 30 aprile, con protagoniste Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere e Maria Grazia Cucinotta.
Ecco dunque rinnovata la straordinaria esperienza culturale e artistica dell’associazione palmese “Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce”, diventata modello in tutto il mondo e punto di riferimento assoluto per il territorio, confermandosi realtà capace di realizzare concretamente la più bella delle utopie, con il faro dell’arte a tutti i livelli e nel segno della rete e della partecipazione.