I 1000 km della ciclovia della Magna Grecia tra Calabria, Basilicata e Sicilia

La Calabria sta progettando la pista ciclabile della Magna Grecia, che sarà lunga 1000 km e abbraccerà tre regioni: Calabria, Basilicata e Sicilia. Nella foto, uno scorcio di Tortora, fonte foto: Si VIaggia

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I 1000 km della ciclovia della Magna Grecia tra Calabria, Basilicata e Sicilia

La ciclovia della Magna Grecia è la pista ciclabile progettata dalla regione Calabria, tra le dieci già pianificate e finanziate dal Ministero dei Trasporti. Lunga 1000 chilometri, partirà da Rocca Imperiale, sul versante jonico nord, per approdare a Tortora sul versante tirrenico opposto, passando per Reggio Calabria. La pista però abbraccerà anche la vicina Basilicata, toccando Metaponto, Maratea e Lagonegro. Non solo, anche la Sicilia entrerà a far parte della ciclovia più grande d’Europa, con un percorso che andrà da Messina a Pozzallo, in provincia di Ragusa, passando per Catania, Siracusa e Pachino.

 

Complessivamente, sono stati stanziati circa 370 milioni di euro e la sola Calabria ne ha messi in preventivo 150.

Francesco Russo, assessore calabrese al Sistema della logistica ha così commentato l’intera operazione: “Cercheremo di privilegiare strade a traffico basso o nullo, quelle dei consorzi montani e le infrastrutture dismesse per connettere i percorsi, per cui bisognerà considerare anche gli eventuali costi degli espropri”.

Allo studio anche la definizione di un bonus per l’acquisto delle biciclette, per incentivare gli utenti a utilizzare la nuova pista ciclabile.

Il progetto della ciclovia della Magna Grecia è una grande opportunità per lo sviluppo della regione e per la valorizzazione del territorio e del ricco patrimonio paesaggistico, culturale e gastronomico. La Calabria può contare su una costa lunga quasi 900 chilometri e possiede parchi naturali e archeologici unici al mondo. La sola provincia di Cosenza possiede 72 castelli, 933 chiese, 472 palazzi antichi, 309 zone archeologiche.

La bicicletta è il simbolo di un nuovo modo di sviluppo: a livello europeo il cicloturismo muove un indotto di 44 miliardi di euro. Secondo uno studio di Legambiente, gli spostamenti in bici, in Italia, generano un fatturato di circa 6,2 miliardi l’anno.

Andare in bici, inoltre, fa bene alla salute, riduce lo smog e il rumore, abbatte i costi ambientali e sociali delle emissioni gas serra. Pedalare conviene a tutti.

Fonte: Si Viaggia

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