Cosenza – I consiglieri comunali Carlo Guccione, Damiano Covelli e Alessandra Mauro ieri mattina si sono recati nel centro storico di Cosenza e hanno percorso Corso Telesio per verificare gli effetti negativi della Ztl h24. Una scelta radicale senza essere accompagnata da atti concreti di rilancio del centro storico, anzi tale decisione va nella direzione di continuare a penalizzare e marginalizzare la città storica. Abbiamo avuto modo di interloquire con i commercianti, i residenti che hanno espresso il loro dissenso a un provvedimento che appare punitivo e senza alcuna logica.
Già in passato il centro storico era stato oggetto di provvedimenti di limitazione del traffico, ma questi erano stati frutto di una concertazione che aveva portato a una scelta largamente condivisa e accompagnata da tutta una serie di decisioni e di attività di intrattenimento che avevano reso la città vecchia punto di riferimento di migliaia di persone. È incomprensibile che, mentre è in corso la registrazione da parte della Corte dei Conti per il decreto che prevede 90 milioni per la riqualificazione del centro storico della città di Cosenza, il sindaco invece di aprire un confronto su questo importante finanziamento decida di isolare ancora di più questa parte della città, chiudendo brutalmente Corso Telesio. Come se il problema dei crolli, del degrado sociale, delle centinaia di persone che vivono in alloggi fatiscenti e in precarie condizioni umane non fosse mai esistito e il tutto viene ridotto, da questa amministrazione comunale, a un problema di traffico limitato. È passato quasi un anno dall’incendio del palazzo in cui hanno perso la vita tre persone, ma nulla è cambiato nel centro storico di Cosenza. Non dimentichiamo poi che Occhiuto è lo stesso sindaco che nel Piano strutturale comunale (Psc) farlocco ha previsto che per i prossimi dieci anni la popolazione del centro storico aumenti di solo 652 persone. Da questo punto di vista gli va dato atto della sua coerenza che è quella di sfornare provvedimenti che vanno nella direzione di un abbandono sistematico del centro storico che porta a una ghettizzazione di questa parte della città.
E intanto le poche attività commerciali rischiano di chiudere per sempre. “Qui lavorano tre laureati, è una mortificazione – ci racconta il titolare della farmacia di Corso Telesio – non sappiamo cosa fare, ieri l’incasso ha registrato un meno 64 per cento, lunedì invece meno 60 per cento. Numeri drammatici, bisogna trovare subito un’alternativa. Non capiamo il senso di questo provvedimento”.
La navetta attraversa Corso Telesio ma a bordo non c’è nessuno. I bar sono praticamente deserti. Gli incassi sono più che dimezzati e il fruttivendolo, dalle 9 di stamattina fino alle 13, ha emesso solo nove scontrini.
“Il sindaco deve educare i cittadini e non può continuare con questa politica dei divieti. Non serve vietare o perseguire in questa operazione a costo zero. Chiude il centro storico, ma non attua alcuna operazione per rivitalizzare e riqualificare l’area”, dicono arrabbiati i residenti.
Nessuno riesce a spiegarsi i motivi di questa decisione radicale. Le attività commerciali hanno superato parecchi momenti di crisi: “La nostra attività è su Corso Telesio da cento anni, ma siamo ancora qui non perché siamo stati aiutati dall’amministrazione ma perché amiamo il nostro centro storico. Ora però il sindaco ha deciso di farci chiudere”. E ora anche l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano esprime la propria solidarietà agli abitanti e ai commercianti di Corso Telesio, affermando la contrarietà della diocesi rispetto alla Ztl h24.
È necessario convocare subito la Commissione consiliare competente per discutere, revocare tale decisione di istituzione della Ztl e prevedere un’azione seria e concreta di provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale di Cosenza e delle altre istituzioni interessate al rilancio del centro storico. Provvedimenti che vanno nella direzione di supportare il finanziamento dei 90 milioni di euro destinati alla riqualificazione di questa parte della città.
Carlo Guccione
Damiano Covelli
Alessandra Mauro