«È diventato un vizio della direzione generale dell’Asp di Cosenza conferire per transazione l’incarico di primario nell’inesistente ospedale Praia a Mare, non aperto ai cittadini ma utile a carriere di dirigenti medici, e nei suoi dintorni territoriali». A proposito della recente deliberazione con cui il vertice dell’Asp di Cosenza ha nominato il primario della Chirurgia generale dello Spoke di Paola-Cetraro, lo affermano, in una nota, i deputati M5s Francesco Sapia e Dalila Nesci, della commissione Sanità, che accusano: «Il direttore generale di quell’azienda sanitaria, Raffaele Mauro, pensa di poter fare come gli pare e crede che al Ministero della Salute ci sia il vecchio Nicola Adamo, dimenticando che il Pd, che finora l’ha protetto politicamente, siede in parlamento all’opposizione».
«Il commissario alla Sanità regionale – proseguono i due parlamentari 5stelle – sia celere nel rimediare a questa ulteriore presa per i fondelli della depressa Asp di Cosenza, che non ha fondamento giuridico e tocca proprio lo stesso Scura, che deve riattivare subito l’ospedale di Praia a Mare e garantire il corretto funzionamento dello spoke di Paola-Cetraro. Posto che il Movimento 5stelle sta muovendosi per tutelare appieno il diritto alla salute nell’Alto Tirreno cosentino, il commissario per il Piano di rientro deve intervenire con la massima solerzia su tale ennesimo abuso».
«Sulla gestione da parte di Mauro – concludono Sapia e Nesci – dei servizi sanitari pubblici nell’Alto Tirreno cosentino stiamo preparando un dossier per il ministro Grillo, contenente una serie di anomalie che sembrano riconducibili a interessi politico-elettorali del Partito democratico».