“QUESTIONE MERIDIONALE TRA REALTÀ E FINZIONE. DIGNITÀ DI UNA TERRA TRA BRIGANTAGGIO, DELINQUENZA E RISCATTO SOCIALE DEL MERIDIONE”
È stata scelta la città di Castrolibero, per il convegno dal titolo: “Questione meridionale tra realtà e finzione. Dignità di una terra tra brigantaggio, delinquenza e riscatto sociale del Meridione”, promosso dal “Gruppo Oliverio Presidente” e presieduto dal consigliere regionale Orlandino Greco.
L’incontro, che si terrà venerdì 18 maggio presso la sala conferenze dell’Istituto Comprensivo della cittadina cosentina, ha come tema il Sud, un excursus tra realtà e finzione, falsi storici e giuridici, di una storia quella del Mezzogiorno d’Italia che soltanto negli ultimi anni è stata interpretata e letta attraverso una nuova storiografia, supportata da una precisa documentazione e un’accertata casistica di eventi, che ha portato alla luce una narrazione diversa e una conoscenza del Meridione reale e non realistica o pretestuosa.
Tracce e testimonianze del pensiero di intellettuali e studiosi, del mondo della politica e della giurisprudenza ma anche di tutti quegli attori territoriali pubblici e privati che attraverso un principio di responsabilità hanno inteso scrivere e parlare di un Sud diverso dagli stereotipi e pregiudizi ma che ancora oggi muovono e gestiscono azioni e descrizioni.
Un parterre di tutto rispetto, dai saluti del sindaco di Castrolibero Giovanni Greco, borgo di antiche storie e di un’identità riscoperta e teatro di arte e cultura, all’intervento del collega Amedeo Colacino, primo cittadino di Motta Santa Lucia, conosciuto per aver richiesto la restituzione del cranio del suo avo e concittadino il brigante Giuseppe Villella e intrapreso un’azione legale nei confronti del “discusso” Museo Lombroso. E il Brigantaggio sarà uno degli argomenti in discussione, Pino Scalzo, ricercatore e meridionalista convinto, focalizzerà l’attenzione su uno degli aspetti più dibattuti e che hanno da sempre fatto da cornice alla cosiddetta “questione meridionale”: “Briganti…partigiani o banditi?”. Processi che hanno calcato le aule di Tribunali e che oggi ritornano in maniera preponderante nella ricerca della verità e della giustizia, a volte distratta a volte compiacente alla costruzione di falsi giuridici e sarà il noto penalista, già consigliere comunale per 10 anni di Castrolibero, l’avvocato Pasquale Naccarato a porre l’accento su alcuni passaggi fondamentali. Si susseguiranno pensieri, idee e visioni concrete contro quelle “favole” e quegli “eroi”, che in una trasfigurazione fantastica della cruda e per certi aspetti atroce realtà e che attraverso una falsa storiografia imposta dall’alto ha generato confusione e mistificazione, “un’invenzione che si è risolta in equivoco del Sud” (Carlo Borgomeo). E lo storico, ricercatore Francesco Antonio Cefalì attraverso i dati economici e di occupazione negli Stati e nei Regni della penisola prima del 1860 metterà in luce quelli che sono stati i reali motivi dell’Unità d’Italia, soffermandosi sulla tanto discussa Legge Pica. Una questione meridionale che inizia con l’Unità e tutt’ora non risolta. Un “equivoco” contro il quale è necessaria una detassazione del pregiudizio, così come la definisce il consigliere regionale Orlandino Greco, il Meridionale antimeridionalista, autore di diversi volumi, scritti a quattro mani con il professore Giuseppe Ferraro, dove pagina su pagina si mostra la strada per una visione nuova non soltanto della storia del Sud ma disegnano percorsi e azioni perché il Meridione sia la soluzione alla “questione italiana”. Un incontro dibattito tra storia passata e futuro, tra posizioni simili, similari, a volte anche divergenti ma che seguono tutti lo stesso fil rouge, un “Meridione senza questione” e un Sud che diventa forza trainante di una nuova visione sociale, economia e politica. È la risoluzione del paradosso di Zenone di “Achille e la Tartaruga”, dove la somma degli infiniti spazi (le vocazioni, le singolarità) colma la distanza (reale o presunta), un divario (reale o presunto) tra Sud e Nord superabile attraverso l’esplicazione delle proprie forze e proporzionale alle proprie peculiarità e singolarità e che oggi, in un impeto di orgoglio e di riscatto, si presentano al resto del Paese per scrivere e costruire in coesione una nuova storia.
UFFICIO COMUNICAZIONE GRUPPO OLIVERIO PRESIDENTE