A Cosenza si inaugura il ponte milionario ma il soffitto dell'asilo di via Roma cade a pezzi

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A Cosenza si inaugura il ponte milionario ma il soffitto dell'asilo di via Roma cade a pezzi

A Mario Occhiuto piacciono le luci della ribalta. Piace che si parli di sé come un grande, grandissimo politico e statista. Una sorta di salvatore della patria, immolato all’altare della stampa pur rendere felici i suoi cittadini. Quasi come uno che paga il prezzo di essere sempre troppo dalla parte giusta.
 
In principio furono i cerchi sospesi in aria, Babbi Natale e affini, le mitiche luminarie che hanno invaso di luce alcune delle vie principali della città bruzia. Fu per quello che Cosenza finì sulla stampa nazionale, precisamente al Tg1, sotto la guida dell’algido militante di centro destra, ma perché la guardia di Finanza volle indagare sull’ingente spesa, circa 700mila euro in tre anni per feste patronali e natalizie e la regolarità dell’affidamento dell’appalto, finito quasi sempre nelle mani della Med Labor, azienda cosentina. Poi il grande ritorno sul tg della rete ammiraglia meno di un mese fa, per il concertone da 240mila euro più spese per un’unica ora di spettacolo degli Skunk Anansie, gruppo musicale britannico di fama mondiale, che secondo la cantante ha fatto registrare 10mila presenze, come ha scritto pubblicamente in un post, oltre 60mila per i media al servizio del potere.
Oggi di nuovo. Le maggiori agenzia di stampa nazionali parlano di Occhiuto e di Cosenza, di un’opera grandiosa voluta da un grande statista come Mancini e realizzata da nientepopodimeno che da Santiago Calatrava, architetto, ingegnere e scultore spagnolo che tra le sue creature annovera, ad esempio, la Torre de telecomunicaciones de Montjuïc, a Barcellona, e il World Trade Center Transportation Hub di New York. Ma la stampa, quella nazionale, non dice fondamentalmente tre cose: che è un’opera del tutto inutile e non collega niente di ciò che non fosse già precedentemente collegato, da dove arrivano i fondi impiegati per i lavori milionari, perchè ancora è poco chiaro, e che per la sola inaugurazione dell’opera i cosentini pagheranno circa 140mila euro. Una buffonata che suona come l’ennesimo schiaffo in pieno volto alle numerose famiglie delle persone disabili che lamentano emarginazione sociale e abbandono e a quelle famiglie, di cui si parla ben poco, che giorni addietro hanno protestano occupando le hall di alcuni alberghi per denunciare un degrado economico e sociale della città a cui nessuno vuole far fronte.
Ma c’è anche di peggio. C’è che in una scuola di Cosenza, l’asilo comunale di via roma, al secondo piano, il soffitto si sta deteriorando a causa di una grave infiltrazione.
«Sollecitato da settimane scrive un padre sui social network -, il Comune non ha ancora sistemato la cosa per cui bidelli e maestre hanno dovuto arrangiare delle transenne improvvisate con le piccole panche dei bimbi per evitare che pezzi d’intonaco cadendo li possano colpire andando in bagno».
Ma negli asili le telecamere del Tg1 non entrano e in prossimità delle elezioni regionali, a cui Occhiuto molto probabilmente parteciperà da aspirante presidente, inchieste permettendo, occuparsi di pareti e calcinacci sarebbe una mera perdita di tempo.
Buona inaugurazione a tutti.
 

soffitto
Foto tratta dal profilo facebook di Nunzio Scalercio

 

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