L’amianto è stato rinvenuto nelle strutture che ospitano l’impianto di manutenzione-convogli di proprietà di Trenitalia
«È necessario verificare la presenza di amianto delle gallerie ferroviarie della Calabria, al fine di tutelare la salute dei passeggeri e dei lavoratori di Trenitalia». È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che sull’argomento ha interrogato i Ministri dell’Ambiente, della Salute e dei Trasporti. «Mi sono giunte numerose segnalazioni – spiega il deputato – corredate da documentazioni fotografiche, che accertano la presenza di canaline di amianto nelle gallerie della rete ferroviaria. In particolare, a ridosso della galleria di Feroleto (CZ) risultano accatastate numerose canaline in quella che sembra una vera e propria discarica di amianto» (clicca qui per leggere l’articolo).
Il Cinque Stelle continua: «Trenitalia ha ordinato la rimozione di queste canaline, che ad oggi risultano essere state rimosse dalle gallerie, ma non smaltite adeguatamente per garantire la sicurezza di viaggiatori e lavoratori. Pensate ai danni che può causare un semplice finestrino aperto in un treno regionale, visto che le particelle d’amianto liberate nell’aria possono comportare conseguenze gravissime».
«Al governo – conclude Parentela – ho chiesto di verificare la presenza dell’amianto, anche attraverso il supporto del comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, per monitorare la situazione sull’intera rete ferroviaria calabrese. La speranza non è semplicemente che la rete venga bonificata dall’amianto, ma anche che vengano individuati i colpevoli».