Il corpo di Ennio Ranieri è stato recuperato ieri dai vigili del fuoco in burrone profondo 30 metri, dov’era disastrosamente finito con la sua auto. Le ricerche, coordinate dal nucleo Tas (Topografia applicata al Soccorso), sono iniziate subito dopo l’allarme lanciato dai famiglia con una denuncia affidata alle forze dell’ordine
È stato trovato morto il pensionato di 83 anni scomparso da casa nella serata di due giorni fa. Il corpo senza vita di Ennio Ranieri, questo il nome dell’uomo, è stato recuperato dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro in località Varano-Monaco, nel comune di Taverna.
Le ricerche, coordinate dal nucleo Tas (Topografia applicata al Soccorso), sono iniziate subito dopo l’allarme lanciato dai famiglia con una denuncia affidata alle forze dell’ordine e si sono protratte erano protratte per tutta la notte.
Il corpo è stato recuperato con tecniche speleo alpino fluviali in un burrone profondo circa 30 metri. Sul posto sono intervenuti il nucleo cinofili della Direzione regionale dei Vigili del fuoco per la Calabria, i carabinieri ed il 118. Sul posto erano subito arrivati per un sopralluogo i carabinieri e i vigili del fuoco, coadiuvati anche dagli uomini delle squadre della cinofila della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per la Calabria.
Di Ennio Ranieri si erano perse le tracce ieri mattina, quando era stato visto l’ultima volta in località Monaco di Taverna in Sila, poco lontano dal luogo dove in seguito ha perso la vita dopo essere finito con la sua auto nella scarpata.
Il ritrovamento è avvenuto quando l’orologio segnava circa le 11 ad opera dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro. Sul posto anche l’arrivo del personale sanitario, che però non ha potuto far altro che costatarne il decesso, risalente già al giorno precedente.