Doveva essere l’opera di ricongiungimento tra la popolazione dell’alto Tirreno cosentino e la civiltà in ambito di trasporti, doveva rappresentare il gancio per il turismo dell’intera costa tirrenica, meravigliosa ma fortemente penalizzata dai mancati collegamenti, e invece i lavori per la costruzione della strada provinciale che collega Scalea al tratto di autostrada all’altezza di Mormanno, rimane, come tante altre opere pubbliche, solo un miraggio.
Le recinzioni arancioni erano state messe in bella vista sul punto in cui sarebbero dovuti aprire i cantieri, proprio sotto sotto “l’occhio” vigile di un cartellone della Provincia di Cosenza, che spiga per filo e per segno come, quando e perché si sarebbe dovuta svolgere la vicenda. Responsabile unico del procedimento: Ing. Michele Arcuri; progetto esecutivo: approvato con delibera di giunta provinciale n° 408 del 21/12/2012 per l’importo complessivo di Euro 10.000.000,00; direttore dei lavori: Ing. Ambrogio Pelizzoni; consegna lavori: 4/12/2015; durata lavori: 546 giorni; e, soprattutto, ultimazione prevista: 1 giugno 2017.
Nell’inverno scorso, con Graziano Di Natale presidente facente funzioni alla Provincia, sembrava che il progetto fosse stato ripreso in carica e ulteriormente finanziato per consentire l’avvio della realizzazione dei lavori.
Con la determina n°38 del 2016, infatti, viene stipulata la convenzione per lo spostamento degli impianti del consorzio di bonifica per far partire i lavori di adeguamento strada provinciale Scalea – Mormanno ( I° Lotto funzionale Scalea – S.Domenica Talao, già finanziato grazie all’ex assessore alla viabilità Arturo Riccetti). E’ il 13 gennaio del 2017.
Solo qualche settimana più tardi, il 29 gennaio, sindaci e consiglieri comunali della provincia di Cosenza decretano la vittoria a presidente provinciale di Franco Iacucci, con cui Di Natale, tra l’altro, era candidato in lista. Ma gli intrecci politici prendono il sopravvento e e benché il record man Di Natale abbia contribuito alla sua vittoria, nel sottobosco delle logiche partitiche gli equilibri si spezzano, Iacucci e Di Natale sembrano ben presto l’uno il nemico dell’altro, e quando il presidente si insedia prima d’ogni cosa cancella con un colpo di spugna tutte le delibere e i finanziamenti con cui il consigliere provinciale paolano aveva provato a ridire dignità all’alto Tirreno dopo la scellerata gestione di Mario Occhiuto, tra cui la realizzazione del tratto di strada Scalea – Mormanno.
E’ tutto da rifare, e come sempre a pagarne le spese sono i cittadini.