Questa mattina la Procura della Repubblica di Cosenza, a conclusione di un’articolata attività investigativa condotta dai carabinieri della Compagnia, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 33 persone accusate di falsità ideologica commessa dal privato e falsità materiale in atto pubblico.
Il sistema, diffuso sull’intero territorio nazionale, avrebbe consentito la falsificazione e l’utilizzo di diplomi apparentemente rilasciati da istituti magistrali statali e paritari del cosentino, oltre che da scuole di specializzazione per l’insegnamento di sostegno agli alunni portatori di handicap, concessi dall’”Istituto nazionale scuole e corsi professionali” di Cosenza.
I documenti falsificati sono stati adoperati dagli indagati sia per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, sia in quelle d’istituto, preliminari all’assunzione come insegnanti nelle scuole primarie e dell’infanzia (Ansa).
Ecco i nomi di tutti gli indagati:
- Angellina Anna;
- Arabia Laura;
- Battaglia Emanuela;
- Benvenuto Alessandra;
- Biancamano Lorella;
- Biondino Luciano;
- Blefari Elena;
- Brogno Pietro;
- Caputo Rita Liberata;
- Esposito Alessandro;
- Esposito Vincenzina;
- Fasanella Catia;
- Fiorito Antonella;
- Fortino Caterina;
- Fortino Loredana;
- Fuoco Francesca;
- Fuoco Romeo;
- Gallo Tania Agata;
- Gilberti Concetta;
- Gilberto Annunziato;
- Liotino Pasqua Maria;
- Palumbo Riccardo;
- Paolicelli Gino;
- Pecora Adelina;
- Perri Cinzia;
- Pirillo Giuseppina;
- Politano Carolina;
- Politano Rosina;
- Scarcello Anna Idia.
- Straface Stefania;
- Torchiaro Laura;
- Turco Giovanna;
- Vena Carmela;