E’ all’esame del Soprintendente dott. Mario Pagano e dei suoi collaboratori della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cosenza il progetto di ascensore presso il Santuario Diocesano Santa Maria della Grotta in Praia a Mare la cui realizzazione modificherebbe per sempre un monumento un’opera d’arte vivente con la violazione della sua integrità quale bene culturale e paesaggistico compromettendone nel contempo l’attrattiva.
Lagambente, WWf, Italia Nostra, Gruppo Archeologico del Pollino e il Movimento Ambientalista del Tirreno hanno inviato il 30 aprile 2017 alla Soprintendenza di Cosenza, Al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo un lungo ed articolato documento con il quale hanno esposto le ragioni della loro opposizione a tale intervento. Il Ministero, con nota del 27.06.2017 indirizzata alla Soprintendenza di Cosenza ed alle Direzioni Generali Serv. II e III, nell’evidenziare la richiesta della 5 associazioni di considerare attentamente le osservazioni nella valutazione dell’intervento, ha richiesto di tener informata la Direzione Generale Servizio V fornendo circostanziate informazioni circa l’eventuale espressione del proprio parere di competenza.
Dal canto suo Italia Nostra ha inviato in queste ore una nota sulla questione al Sottosegretario di Stato on. Ilaria Borletti Buitoni del Ministero dei Beni e delle Attività Colturali e del Turismo.
Troppo spesso questo territorio è stato interessato da interventi che non ne hanno affatto assecondato la bellezza e la valenza paesaggistica ed ambientale. Speriamo di non dover annoverare fra questi quello dell’ascensore presso il Santuario Diocesano di Praia a Mare, uno schiaffo alla bellezza ed al Paesaggio.