Gentile redazione,
la vittoria di Luigi Guglielmelli nella corsa alla segreteria provinciale del Pd è stata schiacciante e probabilmente avrebbe vinto comunque. Non è di questo infatti che mi voglio occupare ma dei metodi che adottano questi signori nel mentre predicano la buona politica.
Non so cosa sia successo negli altri circoli, ma in almeno due in cui io sono stato testimone, non erano presidiati se non dagli amici di Guglielmelli e a fronte di una trentina di votanti al massimo, i voti a suo favore sono stati anche centinaia.
Pertanto, da cittadino onesto e da componente del Partito Democratico in cui ancora, ahimè credo, invito gli iscritti dell’alto Tirreno cosentino a verificare se il loro nome compare nella lista dei votanti anche nel caso in cui non si fossero recati alle urne. Chiedo anche l’intervento dei dirigenti per avere maggiore chiarezza, ma so che non arriverà.
Debbo oltretutto segnalare che in uno dei circoli, una persona che più volte ha attaccato questa redazione a scopo di intimidazione quando le notizie riguardavano la sua città (immagino che non abbiate ricevuto nessuna querela) è stata eletta segretario cittadino nel direttivo dove ci sono anche la sorella del ‘capo’, il nipote, figlio della sorella, il cognato, compagno dell’altra sorella. Qui, sull’alto Tirreno cosentino, dove tutti sanno ma nessuno parla per connivenza e vigliaccheria.
Insomma, altro che politica: questi giocano con la matematica del potere.
Lettera firmata