Ex Demanio di Praia a Mare, una sentenza potrebbe rimettere tutto in discussione

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Ex Demanio di Praia a Mare, una sentenza potrebbe rimettere tutto in discussione

(Fonte foto: dal web)
Una sentenza del Tribunale ordinario di Catanzaro potrebbe nuovamente portare scompiglio nelle annose faccende che hanno come protagonisti i terreni sull’area demaniale, poi acquisiti dal Comune di Praia a Mare. Il giudice ha infatti riconosciuto all’avvocato Giuseppe La Cava, attraverso l’usucapione, l’acquisizione del diritto di proprietà, imponendosi sull’Agenzia del Demanio. A giurarlo è l’emittente televisiva Rete 3 Digiesse, che nei giorni scorsi si è interessata del caso parlando con il diretto interessato.
Secondo quanto riferisce il giornalista Martino Ciano nel suo servizio, «i terreni in questione sono stati occupati negli anni sessanta; fino al 1983 questi erano inalienabili; dall’ottantatré in poi, invece, con la legge 113, sono entrati a far parte del patrimonio statale, quindi, sdemanializzati e alienabili, ossia, vendibili e di fatto anche usucapibili. Il procedimento in questione, infatti, parte nel 2012 e tiene in considerazione del periodo che va dall’ottantatré in poi.
Gli occupanti hanno dovuto provare che per oltre venti anni hanno sostato su quei terreni».
Ma da questo punto in poi, si apre la questione per almeno quattro anni ha tenuto quasi 200 famiglie praiesi sulle spine. «L’usucapione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario basato sul perdurare, per un determinato periodo di tempo, del possesso di un bene – continua il cronista -. Logicamente, questo “possesso” dev’essere ininterrotto e la decorrenza del termine, nel caso specifico, vent’anni, non deve essere interrotto né fisicamente, né dal punto di vista legale o burocratico. A quanto pare, gli occupanti hanno potuto provare la “regolarità” del tutto».
Ma bisogna chiaramente dire le cose come stanno ed evitare di creare false speranza o illusioni. Come specificato dal cittadino che ha vinto la causa, ciò non significa affatto che i terreni dell’ex compendio demaniale siano tutti usucapibili, perché ogni caso dev’essere preso in considerazione singolarmente e valutato secondo criterio. Prima di tutto, conclude Ciano, bisognerà dimostrare con assoluta certezza che l’occupazione sia avvenuta senza interruzioni.

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