(Fonte foto: Stretto web)
Al momento nessuno cosa sia successo, l’unico dato certo è che un ragazzo di 17 anni ha perso la vita nel reparto di rianimazione nel quale si trovava ricoverato a seguito di dolori addominali e vomito, malori accusati da un paio di settimane a questa parte, a cui poi si sono aggiunti debolezza e perdita della vista. Ne dà notizia Stretto Web dalla proprie pagine on line.
Secondo il sito, ci sarebbe stato un primo ricovero che non avrebbe rivelato nessuna patologia. Poi un secondo ricovero dopo che ai primi sintomi si aggiunge una colorazione rossastra delle urine. Il personale sanitario compie ogni azione untile ad effettuare una diagnosi, ma prelievi, tac e tutto il resto si rivelano inutili: dalle carte, così assicura il nosocomio non si evince nessuna patologia.
Ma la situazione degenera e il giovane non riesce più nemmeno a espletare le funzioni fisiologiche. Poco male, per i medici, secondo quanto riferito dai famigliari alla stampa, si tratterebbe di una mera questione psicologica. E così viene trasferito nel reparto di neurologia dove seguono le rassicurazioni: «Potete portarlo a casa». I genitori sono increduli e in effetti le condizioni del giovane stridono con la volontà dei dottori: il 17enne non riesce nemmeno più a reggersi in piedi e comincia a perdere persino la vista, dopo che aveva cominciato a vedere doppio e sbiadito.
Nel giro di pochi giorni la condizione di salute diventa irreversibile. Il ragazzo viene trasortato in rianimazione e due giorni fa, inevitabilmente, giunge il triste epilogo. Si spegne nel pieno dei suoi anni senza che i suoi cari possano almeno sapere il motivo e farsene una ragione.
Le risposte a questa assurda vicenda potranno forse arricare solo grazie all’autopsia disposta sul cadavedere del giovane e sfortunato paziente.