(ANSA) – Var, basta la parola: da quando ha fatto irruzione nel campionato, il Video Assistant Referees ha cambiato il nostro calcio e ha suscitato un vespaio di polemiche, non sempre innocenti. Tanto da dare vita subito alla puntuale espressione idiomatica: ‘chiacchiere da Var’. Buffon, forse non a caso (mai tanti rigori contro la Juventus), l’ha subito contestata e in molti lo hanno seguito. Tutto ruota intorno alla modalità e ai limiti del suo uso. I più critici (e conservatori) hanno invocato non di rado la proverbiale sacralità dello spirito originario del calcio, messo in discussione dalle pause tennistiche necessarie a volte per le verifiche delle azioni. Altri si sono appellati all’ormai classico ‘non si interrompe un’emozione’.