«La S.V. è invitata a partecipare al 26° Capitolo di Investitura Cavalleresca Internazionale che si terrà il 23 settembre 2017, alle ore 17, nella cappella parco dei Principi nella buona terra di Scalea (Cs). Dai cappellani dell’Ordine sarà officiata una S. Messa per la pace e a suffragio dei caduti di ogni tempo». Recita così il volantino che sta circolando tra gli adepti delle varie logge massoniche presenti sul territorio della costa tirrenica.
Dopo il convegno internazionale di 3 anni, ancora un raduno ufficiale (e non riservato come amano definire gli affiliati) che si terrà a Scalea, dove sorge la storia loggia dedicata alla figura di Oreste Dito, lo scaleaota nato nel 1866 e divenuto con il tempo un letterato di fama, oltre che massone.
Proprio come la volta scorsa, anche adesso la massoneria, che ospiterà probabilmente i “fratelli” (come si chiamano in gergo) di ogni parte d’Italia, terrà un vero e proprio congresso della durata di tre giorni, di cui uno dedicato al ruolo della donna (nella locandina sotto).
Negli ultimi anni, gli stessi appartenenti hanno voluto sdoganare il mito della segretezza della massoneria, ripiegando, come già detto prima, sulla filosofia della riservatezza. Non una setta per la quale nascondersi, dunque, ma una libera congregazione riconosciuta tra l’altro dallo Stato. Anche se ancora oggi la linea di confine tra massoneria e massoneria deviata è un confine difficile da individuare per via del potere e dei molteplici interessi che si celerebbero dietro ad alcune. O per quel fascino che esercita l’esoterismo sulla maggior parte degli iscritti.