Codacons: «Caso uova contaminate si allarga a macchia d'olio, ora nel Catanzarese»

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Codacons: «Caso uova contaminate si allarga a macchia d'olio, ora nel Catanzarese»

Nonostante le rassicurazioni del Ministro Lorenzin “quelle italiane sono sicure”, emergono campioni di uova contaminate in tutto il paese e, da ultimo, anche nel catanzarese. Il caso delle uova contaminate dall’insetticida Fipronil si allarga a macchia d’olio. Oggi per la prima volta sono stati chiamati in causa allevamenti nel catanzarese.
Si apprende, infatti, di campioni di uova contaminate rinvenute in un allevamento a Serrastretta. Anziché correre ai ripari e segnalare la situazione di pericolo, come sarebbe stato doveroso, per ragioni di precauzione e semplice buon senso, il Ministro della Salute ha pensato bene di non intervenire. Anzi ha fatto peggio. Ha inteso rassicurare i consumatori fino ad affermare che “quelle italiane sono uova sicure”. In questo modo, ha lasciato che i Cittadini continuassero ad acquistare tranquillamente uova e prodotti composti con uova contaminate, esponendoli a un rischio diretto.
Ora il Codacons sollecita controlli a tappeto anche sui prodotti derivati. Tuttavia riteniamo doveroso, dopo il coinvolgimento anche di allevamenti calabresi, chiedere le immediate dimissioni del Ministro della Salute ed inviamo tutti coloro che dovessero aver mangiato o acquistato uova contaminate a denunciare direttamente il Ministro – afferma Francesco Di Lieto vicepresidente nazionale del Codacons – per concorso nei reati di immissione in commercio di prodotti tossici ed attentato alla salute pubblica. Attendiamo le dimissioni del Ministro – proseguono dal Codacons – che anche in questa circostanza si è dimostrata del tutto inadeguata a rivestire un ruolo istituzionale così importante e delicato e sollecitiamo un controllo a tappeto sui prodotti derivati. Chiediamo campionamenti random di alimenti in commercio – conclude il Codacons – come carni di pollo e composti dalla trasformazione delle uova come maionese, prodotti da forno, pasta fresca all’uovo. Nel contempo pretendiamo di conoscere i nomi delle aziende coinvolte per la dovuta trasparenza.

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