(Nella foto, da sinistra, Orlandino Greco, Fabrizia Arcuri, Ugo Vetere, Raffale Papa)
Nella piazza, faccia a faccia con la gente per poterla guardare negli occhi, a parlare ai cittadini usando la filosofia come metodo di comunicazione e la passione per arrivare dritto ai cuori palpitanti di coloro che non smettono di credere che qualcosa, un giorno, in questa regione cambierà.
E’ un Orlandino Greco sereno e determinato quello che ieri sera ha riempito piazza Casale, nel centro storico di Santa Maria del Cedro, per raccontare il suo concetto di Italie e di unità. Un meridionale antimeridionalista, così si è autodefinito, che della questione meridionale apprezzo l’orgoglio identitario ma non gli estremismi e le divisioni. Una visione, la sua, ottimistica ma non utopica che guarda alla creazione di un’unione consolidata tra le varie identità delle regioni italiane, per farne un’unica grande nazione.
Per offrire al pubblico il suo ambizioso progetto politico, il consigliere regionale si è avvalso della presenza Fabrizia Arcuri, nota comunication manager della costa e cronista per le tv regionali, che segue il tour calabrese degli autori in veste di moderatrice degli eventi. Allo stesso tavolo Raffaele Papa, in qualità di responsabile provinciale di Cosenza del movimento Italia del Meridione, e la “mina vagante” Ugo Vetere, sindaco di Santa Maria del Cedro, la cui partecipazione alle manifestazioni garantisce sempre un momento di imbarazzo tra gli altolocati del politicamente corretto. Neppure ieri sera ha mancato di ricordare ai presenti, senza troppi fronzoli, quale sia la reale condizione politica dell’alto Tirreno: «Qui lo Stato non esiste, ma esistono gli amici in politica».
Assente, invece, il Professore Giuseppe Ferraro, coautore del libro “Italie” scritto a quattro mani con Orlandino Greco, per impregni istituzionali pregressi e improrogabili. Il testo contiene anche le numerose proposte di legge che portano la firma del consigliere regionale, molte delle quali riguardano lo sviluppo socio economico della Calabria e che ai contribuenti costano zero.
Suggestiva e incoraggiante la frase che più di tutto ha rappresentato lo spirito della serata e quello del movimento fondato da Greco: «La politica è quel che manca a un territorio per essere se stesso. Il mondo non si cambia a poco, si cambia uno ad uno».