(Le foto nell’articolo sono state entrambe fornite da Calnews)
E’ uno dei punti più belli e suggestivi dell’intera Calabria, ma grazie anche alle alle numerose denunce degli ambientalisti di Italia Nostra, l’intera area della zona Arcomagno è stata colpita da interdizione perché sarebbe in condizioni di estremi pericolosità.
All’interdizione si è arrivati quando il Comune di San Nicola Arcella, guidato dal sindaco Barbara Mele, aveva dichiarato di non poter procedere alla messa in sicurezza del sito, benché la società Mediterranea Spa si era resa disponibile alla cessione e un intervento che non sarebbe costato all’ente, in totale, più di 50mila euro.
Così, in attesa del finanziamento regionale, che dovrebbe risolvere definitivamente il problema, gli amministratori se n’erano lavate la mani rendendo l’area completamente inaccessibile, nonostante quell’angolo di paradiso sia l’immagine simbolo della Calabria in diversi opuscoli promossi e finanziati dalla Regione di Mario Oliverio.
Ma dopo il danno, anche la beffa. Nessuno riesce a far rispettare l’ordinanza e questo significa rischio altissimo per l’incolumità di cittadini e turisti che decidono di rinfrescarsi nelle acque antistanti l’Arcomagno o che decidono di navigarle restando seduti in barca. Le immagini scattate dall’emittente Calnews ne sono la prova.
