(Fonte foto: Qui Cosenza)
Il dottor Domenico Introini, direttore ff del reparto di ginecologia dell’ospedale di Cetraro, nei giorni scorsi è stato letteralmente travolto dalla bufera per l’ormai nota vicenda del differimento delle emergenze/urgenze relative alle nascite nei giorni a cavallo delle festività ferragostane.
Dopo giorni di notizie inesatte o imprecise circolate in rete dovute al caos sollevato dalla questione, avevamo provato a fornire una versione che fosse quanto meno quella ufficiale. Ma anche qui, seppur con il beneficio del tutto, le maggiori responsabilità sembrerebbero ricadere sul direttore del reparto nel caso in cui le informazioni venissero confermate.
In attesa che la magistratura faccia il suo corso dopo l’immediato avvio delle indagini, accogliamo la richiesta dell’avvocato Roberta Sette di pubblicare la versione dei fatti fornita dal dottor Introini per fare chiarezza sull’accaduto e soprattutto smentire alcune notizie circolate sul web e ritenute dallo stesso prive di fondamento.
In alcune pubblicazioni il Dott. Introini verrebbe descritto “massone pluricondannato” «senza evidenziare come l’attività medica comporta, di per sé, rischi non previsti e non prevedibili che, talvolta, le sentenze di condanna non riescono a motivare. Il Dott. Introini è persona di specchiata moralità e medico altamente specializzato».
Il legale continua: «La sua Direzione nel Reparto di Ginecologia -a far data dall’espletamento del concorso alla direzione- e fino a nuove disposizioni del Direttore Generale, nelle more della definizione della procedura concorsuale, è dovuta al grado di anzianità. E’ Direttore ff del Reparto per espresso conferimento del D.G. e, dunque, non ricopre il ruolo “illegittimamente”». Inoltre, «in precedenza, sin dalla nomina ex art. 18 del CCNL di categoria, il dott. Introini ha fronteggiato il problema delle defezioni del personale sanitario nei festivi, coprendo personalmente i turni di taluni che, sistematicamente si ammalavano –guarda caso- per le festività. Contestualmente, però, ha pure denunciato ai competenti uffici Asp di Cosenza l’odiosa pratica, chiedendo che si adottassero gli opportuni provvedimenti». Tanto, precisa la donna, la magistratura lo potrà verificare dai calendari dei turni e dalle timbrature.
Ma veniamo ai giorni del caos. «Nel caso recente del differimento delle emergenze-urgenze presso altre strutture
sanitarie nei giorni di Ferragosto, è opportuno precisare come il Dott. Introini si trovasse eccezionalmente in ferie (eccezionalmente perché è stata l’unica volta che abbia fruito delle ferie nei festivi da quando è responsabile del reparto)».
A differenza di quanto dichiarato sinora da alcuni articoli di stampa, il medico non sarebbe stato contattato da nessuno per riprendere il servizio nei giorni di Ferragosto e anche questo aspetto potrà essere verificato dalla magistratura acquisendo i tabulati del traffico telefonico in uscita della struttura ed in entrata delle utenze del professionista.
Al tempo stesso Introni si rammarica per non aver letto «una parola sui medici ammalati (questo sarebbe il vero “caso”), non una parola sulle decisioni adottate dal sostituto Direttore Sanitario (questo sarebbe un altro “caso”), ma solo illazioni che lasciano trasparire un livore verso il Direttore ff del Reparto che, onestamente, non si spiega ma non sorprende». In ultimo, un’autentica stoccata: «Quel che sorprenderebbe, invece, sarebbe leggere un giorno, appunto, di quegli strani casi di malattie sistematiche, nei festivi del Reparto di Ginecologia e Ostetricia di Cetraro».
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