(Un punto della montagna tortorese interessata dagli incendi dei giorni scorsi)
Il consigliere comunale di Tortora, Franco Chiappetta, ha perfino messo una taglia sui piromani: chi riuscirà a fornire informazioni utili per individuarli riceverà una somma in denaro.
Dispiace che per sollecitare il senso civico dei cittadini gli amministratori abbiano dovuto ricorrere al premio in denaro, ma tant’è, il fuoco ha divorato ogni cosa lasciandosi dietro morte e disperazione e ad oggi nessuno pare aver visto niente.
Migliaia e migliaia di ettari di terreno sono andati in fumo, i roghi hanno annientato alberi e casolari, la vita di centinaia di persone è stata messa a repentaglio costantemente senza che nessuno abbia potuto far nulla per fermare lo scempio. Il sindaco Pasquale Lamboglia non ha dubbi: « Lamboglia: “Ormai è chiaro: dietro i tanti incendi, che quasi giornalmente interessano i nostri territori, vi è una sorta di strategia messa in atto da delinquenti incalliti, da menti contorte che agiscono per tornaconti propri o per diletto o più propriamente per dispetto. E, mai come ora, guardando la mappa delle zone colpite di certo la colpa non è dei soliti pastori. Dietro vi sono altre motivazioni, altri interessi e ragioni a noi sconosciute”.
Ma qualunque siano le ragioni, si fa fatica a pensare che la mente umana possa partorire così tanta cattiveria. Oltre all’ingente e inquantificabile danno ambientale, gli incendi hanno provocato la morte di numerosi animali di altrettante specie. In particolare, nella zona San paolo, un po’ più in alto della frazione di Massacornuta, un’intera mandria di mucche che pascolava in quella zona è stata travolta dalle fiamme e bruciata viva. Alcune mucche, nel vano tentativo di scappare dal calore, sono rimaste incastrate nelle sterpaglie.
Le immagini forti, shockanti, vi sconsigliamo di guardarle se siete facilmente impressionabili.
