Nonostante questa mattina sul tratto di strada della ss18 tra Scalea e Santa Maria del Cedro si procedesse a bassa velocità per via del traffico intenso, in tarda mattinata si è verificato un tamponamento a catena che ha coinvolto ben quattro auto. Fortunatamente conducenti e passeggeri se la sono cavata con qualche escoriazione e un po’ di spavento.
Qualche centinaia di metri più in là, laddove le auto erano tutte incolonnate in attesa che la strada venisse sgomberata, un’auto stava per provocare un secondo incidente. Dopo aver fatto rifornimento di carburante si è immessa sulla strada tentando una inversione a ‘U’, in direzione nord, che l’ha costretta a una brusca frenata. Sfortunatamente, anzi per fortuna, l’autista si è trovato viso a viso con un poliziotto. Il veicolo che stava per urtare era quello che trasportava degli agenti della Polstrada, allertata per il tamponamento.
Per alcuni attimi tutto intorno si è palesato un silenzio assordante, poi la voce arrabbiata dal poliziotto ha rotto gli indugi ordinando al conducente di rientrare nella piazzola di sosta e accostare. Ma lo spavaldo turista, anziché chiedere scusa e immettersi nel senso giusto, ha provato ancora a oltrepassare la striscia continua e compiere l’inversione a ‘U’, gesticolando con l’assurda pretesa di avere ragione.
A quel punto l’agente, già turbato dalla calura asfissiante e l’obbligo della divisa con tanto di cappello, deve aver perso letteralmente la pazienza e affacciatosi dal finestrino ha intimato, o meglio urlato, all’uomo di rientrare nella piazzola e di fermarsi. L’autista solo a quel punto deve aver capito l’antifona e, ingranata la marcia indietro, si è immesso sulla carreggiata in direzione sud, tentando la fuga tra le auto in fila. La Polizia, chiaramente, si è messa all’inseguimento.