(Fonte foto: Amalfi Salis)
Gentile redazione,
vorremmo porre all’attenzione dei cittadini il “caso” NDF, Note di Fuoco, dove si chiede il pagamento di un ticket (spacciato inizialmente per “contributo libero”) per accedere a circa 3km di lungomare a Belvedere Marittimo (Cs). Il problema è che in quella zona sono presenti ristoranti, bar, postamat, chiesa, porto, e bisogna pagare anche per accedere a queste attività anche se non si è interessati alla manifestazione. Il tutto senza un preciso permesso (è dal 2014 che la politica locale chiede quale normativa permette tutto ciò ma, ad oggi, nessuno mette nero su bianco nulla).
Il “bello” è questa manifestazione è finanziata dalla Regione (circa 100.000 euro), il comune nel 2015 gli ha erogato 8.000 euro di contributo e in più percepiscono un euro da ogni singolo ticket (lo scorso anno alzato a 2 € anche questo senza nessuna norma specifica).
CreativaMente, l’associazione che organizza la manifestazione, tra l’altro, si basa sull’associazionismo e quindi sul volontariato. Dunque, come può imporre ai cittadini di pagare per accedere sul suolo pubblico?
Ricordiamo inoltre, che nelle edizioni del 2014 e 2015, l’evento era stato patrocinato anche dal Comune e pertanto, secondo il regolamento comunale, non poteva essere a pagamento, soprattutto in considerazione dell’ottenimento dei dei fondi europei gestiti dalla Regione.
I responsabili non rispondo, ai cittadini va bene così, ma alla Procura decisamente meno, visto e considerato che siamo a conoscenza di indagini in corso.
Lettera firmata