L’eco mediatica sollevata dalla nostra inchiesta sul mondo del lavoro nel Tirreno cosentino non si arresta. Dopo Salvatore, operaio costretto a restituire parte dello stipendio ai suoi capi, e un altro uomo, che starebbe denunciando invano e da tempo le vessazioni subite, stavolta la nuova segnalazione arriva da un gruppo di giovani lavoratori calabresi (continua a leggere l’articolo su LaC News24, clicca qui).
Fonte: https://www.lacnews24.it/economia-e-lavoro/pizzo-per-lavorare-la-testimonianza-di-tre-donne-stipendi-decurtati-niente-giorno-di-riposo-o-malattie-retribuite_148536/?fbclid=IwAR25e_8B8pV3ssov5v0-v_5vI2rKAcUYJUzdpoEB03jnTAapzSMLUQlZvUU