Santa Maria del Cedro, pronta l’opera “Perì ‘ etz hadar”

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“Perì 'etz hadar”, che tradotto letteralmente dall’ebraico significa “il frutto dell’albero più bello”.

Così Dio indicò il cedro a Mosè come una delle piante da utilizzare per la tradizionale festa della capanne o Sukkoth.

Secondo la tradizione ebraica fu proprio il cedro e non la mela a tentare Adamo ed Eva e a provocare la loro cacciata dell’Eden.

La coltura dei cedri ha una storia tanto antica, essendo presente nel nostro territorio da oltre 2000 anni. I migliori cedri, attualmente, vengono coltivati nella Riviera dei Cedri , proprio a Santa Maria del Cedro.

Sin dall’antichità rabbini con barba e kippah provenienti da tutto il mondo arrivano sulla riviera dei cedri per selezionare il”frutto sacro” che poi utilizzeranno per celebrare la tradizionale festa per ricordare le capanne che gli ebrei costruirono durante il viaggio verso la Terra Promessa.

Un’attenta e meticolosa selezione che porterà alla scelta dei frutti più pregiati che verranno chiusi rigorosamente in casse e protetti da un soffice gommapiuma.

È proprio da questa immagine che parte il progetto Laos, tra lo sposalizio di due culture estremamente differenti ma legate da secoli, da un indissolubile filo.

“Pᴇʀɪ̀ ‘ᴇᴛᴢ ʜᴀᴅᴀʀ” è la prima opera del progetto Laos, promosso da @osaoperazionestreetart e dall’amministrazione comunale di Santa Maria del Cedro!

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