«SUL TRASFERIMENTO DEL POLIAMBULATORIO E SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA SEDE ATTUALE L’AMMINISTRAZIONE SIA VIGILE E NON ACCETTI SOLUZIONI AL RIBASSO»
Apprendiamo da un comunicato stampa diffuso oggi che l’ASP avrebbe chiesto al Comune di Scalea di fornire idonei locali da utilizzare temporaneamente e nell’immediato in attesa di risolvere le criticità riscontrate sull’attuale sede di contrada Petrosa.
La soluzione proposta dal commissario La Regina, che merita la nostra più ampia riconoscenza per le attenzioni che sta usando per la nostra città, sembra in linea di principio accettabile nell’immediato proprio perché dichiaratamente transitoria e finalizzata al ripristino della sede principale che, lo ricordiamo, da un punto di vista delle dimensioni e della disponibilità di aree accessorie non ha eguali in tutto il territorio e costituisce pur sempre un grande patrimonio che il Comune di Scalea ha messo a disposizione dell’ASP perché ne faccia sede di plurimi servizi per i cittadini.
Con queste premesse ci sembra doveroso invocare massima attenzione e vigilanza affinché a lungo andare quella oggi annunciata non si riveli, nei fatti, una soluzione al ribasso sia in relazione ai servizi, che invece vanno mantenuti nella loro interezza e nella piena efficacia, sia in relazione ai doveri di tutela e valorizzazione della preziosa sede di contrada Petrosa, rispetto alla quale riterremmo meritevole di maggiori approfondimenti la proposta di farne una Casa della Salute lanciata dall’On.le De Caprio nel corso del consiglio aperto sul tema, soluzione che coinvolgerebbe la Regione Calabria anche in termini di sostegno per i costi.
Infine, a nostro parere, la cura di questa questione non può basarsi sull’impegno individuale del consigliere Gaetano Bruno o di altri singoli componenti del consiglio, ma deve passare per un tavolo di lavoro o una commissione istituzionalizzata e munita di deleghe ben precise, magari col coinvolgimento dei rappresentanti dei comitati di mamme e di cittadini impegnati su questo tema delicatissimo, per una migliore e più compartecipata gestione di quella che si annuncia come una vera e propria fase di emergenza sanitaria per Scalea.
GRUPPO “PER SCALEA”