«Una strategia di rilancio del porto di Gioia Tauro. Ma, una volta tanto, concreta e soprattutto finalmente in grado di spezzare i vincoli che legano l’infrastruttura agli appetiti delle potenti cosche malavitose del territorio, limitandone di parecchio le enormi potenzialità. Ecco cosa ho immaginato ieri, incontrando con alcuni candidati delle liste che fanno riferimento al movimento Tesoro Calabria, Andrea Agostinelli ovvero il commissario dell’Autorità Portuale della Calabria a capo dei porti di maggior rilievo della regione e quindi pure di quello gioiese naturalmente. Io e lui ci conosciamo sin dai tempi dell’alluvione della locride del novembre 2015. Un’occasione purtroppo assai poco piacevole, ma che instaurò fra noi un rapporto di grande stima e amicizia. Ho sempre apprezzato il suo impegno encomiabile, profuso sin dall’atto dell’attribuzione della delicata funzione attualmente ricoperta, che ha ridato alla strategica infrastruttura di Gioia il ruolo e la dignità di uno dei più importanti porti al mondo con effettive prospettive di crescita. Un motivo di orgoglio per tutti noi calabresi. Agostinelli mi ha però anche illustrato le prospettive delle altre realtà portuali di una Calabria che per la baricentrica posizione occupata, unica nel Mediterraneo, può trarre proprio dallo splendido mare da cui è quasi interamente circondata opportunità di sviluppo, lavoro e benessere, per le generazioni future. Al pari di noi candidati al governo della Regione, il commissario si sta inoltre battendo con la consueta e riconosciuta passione, competenza e abnegazione, operando nel quotidiano in un territorio molto complicato, considerato i conti da fare con le costanti e purtroppo arcinote infiltrazioni mafiose a cui ho non a caso fatto cenno subito in premessa. Ma come noi, pur a prezzo di un notevole sacrificio personale, non si ferma, consapevole e convinto del fatto che questa sia l’unica via possibile per cambiare e far decollare la nostra splendida e amatissima Terra. Una Calabria che portiamo nel cuore. E che, oltretutto, quando tra pochi mesi governeremo, avrà i porti fra le assolute priorità della nostra agenda di lavoro».
Carlo Tansi