(ANSA) – VIBO VALENTIA, 7 OTT – Una comunità. Di lettori, di amanti del libro, innanzitutto. Ma anche una comunità di persone, di ogni età, che condivide una certa idea di cultura: dialogo, confronto, curiosità, empatia. Questa è stata la sensazione respirata a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, sede del Festival Leggere&Scrivere.
“Ci piace viverci come una comunità” ha ammesso il direttore Gilberto Floriani. “Non si tratta di una comunità chiusa – ha continuato – ma costantemente aperta alle suggestioni, agli stimoli che provengono dalla Calabria e dal mondo. Il Festival ha dimostrato di essere anche quest’anno un caleidoscopio attraverso il quale questo patrimonio è stato filtrato”.
In 5 giorni di festival si sono svolti 220 tra incontri e dibattiti con oltre 300 ospiti e 30.000 spettatori: dalle scuole agli opinion maker, passando per un pubblico eterogeneo che è stato, al pari degli ospiti, il vero protagonista del festival.