Durante tutto il coso dell’anno, ma soprattutto nel periodo primavera-estate Praia a Mare è meta di centinaia di turisti itineranti a bordo dei loro camper che partono alla volta di vacanze avventurose e qui si fermano. I luoghi di sosta sono quelli di maggiore interesse turistico e paesaggistico, soprattutto le aree libere e di parcheggio che vanno da Fiuzzi fino all’area destinata al mercato del giovedì. La vacanza in camper: massima autonomia e nessun vincolo, fatta salva la necessità di fare il carico di acqua potabile e di liberare il proprio mezzo dalle acque nere e grigie di scarico prodotte in viaggio.
Praia a Mare, “ Paese amico “ per il turismo itinerante, può rivelarsi un’idea innovativa e redditizia per una politica legata allo sviluppo turistico? Ma ciò comporta la realizzazione di aree di sosta camper dotate almeno dei servizi necessari di carico e scarico. Quando tali servizi sono inesistenti come a Praia a Mare, la presenza di centinaia di camper sul territorio costiero può rivelarsi un serio problema determinato da soste prolungate e quindi della necessità di liberarsi della acque nere provenienti dai wc e dalle acque grigie provenienti dalle docce e dai lavandini.
Come le foto che pubblichiamo evidenziano le acque reflue dei camper che nelle aree attrezzate vengono convogliate nella rete fognaria, qui, invece, vengono irresponsabilmente scaricate sul posto, a volta addirittura nei tombini di raccolta delle acque piovane, con tutto ciò che ne consegue, facendo dei terreni costieri a volte dei veri e propri campi minati con evidenti problemi di inquinamento ed igienico sanitari.
E’ questo un problema da affrontare in un modo o nell’altro ed il comune di Praia a Mare deve decidere cosa fare: o i camper service che possono costituire anche una interessante fonte di lavoro e di reddito, o divieto di parcheggio e di campeggio nelle aree pubbliche se non nei termini consentiti dalla legge.
Italia Nostra-Alto Tirreno Cosentino
