Troviamo interessante l’idea del Ministro Salvini di portare in Calabria quei pensionati che a causa di una eccessiva tassazione italiana, preferiscono soggiornare in altre località internazionali.
Rendere la Calabra zona di esenzione fiscale solo per i pensionati, è sicuramente proposta positiva ma da approfondire con interesse ed attenzione ed è chiaramente tutta da sviluppare ma va prioritariamente precisato che qualsiasi iniziativa non può prescindere dal rilancio infrastrutturale dell’intero territorio e dall’assicurare servizi prioritari ed essenziali .
L’offerta di zero tasse va altresì accompagnata da una mobilità all’avanguardia capace di collegare i vari centri marittimi ed interni, collinari e montani in tempi brevi, frequenti e soprattutto sicuri ed il tutto non può assolutamente prescindere dall’analisi ed organizzazione dell’attuale scadente sistema di assistenza sanitaria, ospedali e pronto soccorso devono essere efficaci ed efficienti ed assicurare prestazioni di alto livello per tutti. Per questo, ma anche per recuperare parte dell’enorme gap infrastrutturale di altre aree e regioni del Paese, chiediamo al Vice Premier Matteo Salvini di portare qualificate imprese che abbiano la capacità finanziare e la specifica competenza per realizzare opere pubbliche e private che possano favorire un processo di sviluppo.
Le risorse economiche ci sono, infatti anche grazie all’attività politica e legislativa del consigliere regionale Orlandino Greco, la regione Calabria ha messo in atto importanti progetti, quali:
Misure per promuovere il turismo sportivo mediante la diffusione del gioco del golf e la creazione di impianti golfistici e strutture ricettive;
Valorizzazione della Dieta Mediterranea italiana di riferimento;
Rigenerazione sostenibile del centri storici urbani a vocazione turistica;
Bando per impiantistica sportiva;
Bando attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali.
La spesa occorrente e disponibile supera i trecento milioni di euro e cosa importante è la possibilità di partecipare a contratti di sviluppo per sostenere gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale, con un investimento complessivo minimo richiesto di 20 milioni di euro, che solo per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli si riduce a 7,5 milioni di euro.
La Calabria non vuole assistenza, vuole lavoro, vuole creare ricchezza attraverso le eccellenze e potenzialità del proprio territorio, ed ha bisogno di investimenti da parte di imprenditori che non solo vengono a prendere ma a dare, anche con una imposizione fiscale agevolata che però resti ai nostri territori.
Egregio Ministro, la vogliamo prendere in parola e la invogliamo a tener fede a quanto dichiarato partendo dalla sanità e dalle infrastrutture per dare lavoro e sicurezza, ci porti quindi degli imprenditori che vogliono creare sviluppo, produrre ricchezza e dare un futuro alla nostra terra ed ai nostri giovani.
Chiediamo anche all’onorevole Furgiuele di sollecitarla in tal senso, lui conterraneo e conoscitore delle difficoltà e deficienze, della disoccupazione dilagante, dell’abbandono inarrestabile che sta desertificando sempre i territori, sa bene che non si può attendere oltre ed è urgente intervenire con tanta forza, determinazione e visione programmatica.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ci auguriamo che anche voi facciate lo stesso e con i fatti, restiamo in fiduciosa attesa, se son rose fioriranno, le spine e le sfide non ci fanno paura.
Raffaele Papa – Coord. Prov. Cs IdM
