«In seguito ai fatti delittuosi avvenuti nella nostra città nella notte tra il 21 e il 22 agosto, i parroci organizzano ed invitano tutta la cittadinanza a partecipare ad una manifestazione con fiaccolata per domenica 26 agosto p.v. dalle ore 23:00 alle ore 24:00». È la nota congiunta diramata nel pomeriggio dalle parrocchie Immacolata Concezione, San Biagio e Santa Maria dei Fiori e i relativi parroci.
I tre parroci nel manifesto hanno aggiunto: «Ecco il nostro desiderio: che tutta la cittadinanza tra le 23:00 e le 24:00 di domenica 26 agosto si fermi e partecipi alla manifestazione. Chi non può. accenda una fiaccola, una candela sul davanzale della propria abitazione. Grazie».
L’evento prevede alle 23 il raduno in piazza San Biagio per un momento di preghiera, alle 23:30 la fiaccolata silenziosa che partirà da piazza San Biagio e proseguirà verso piazza Padre Pio, dove si sono verificati i fatti che hanno portato alla morte del 23enne Francesco Augieri. Lì ci sarà un momento di riflessione e una preghiera finale.
Così don Michele, don Eugenio e don Lillino, i tre parroci di Diamante e Cirella, hanno mantenuto la promessa. In una nota diffusa ieri avevano dichiarato, tra le altre cose:
«Mentre esprimiamo vicinanza alla famiglia della vittima ed al giovane ferito ed ai suoi cari, nello stesso tempo presentiamo a tutta la città di Diamante, dalle autorità civili a quelle militari, alle Associazioni presenti sul territorio, ai cittadini e a tutti gli ospiti estivi, la nostra riflessione su quanto accaduto. Vogliamo così suscitare nell’opinione pubblica una reazione motivata, composta e forte
Quanto accaduto non può rimanere senza eco e senza iniziative educative per la nostra comunità. Desideriamo muoverci affinché essa, mentre denuncia ogni atto di violenza e di disordine, pensi seriamente a darsi delle regole di convivenza e di sereno rispetto, soprattutto nel periodo estivo, dove la popolazione cresce in modo esponenziale.
Speriamo di proporre, a breve, una veglia di preghiera in chiesa e una manifestazione esterna, tipo fiaccolata o altro, sui luoghi delle “notti” imprevedibili, perché la “notte si possa illuminare di senso”».