Un Sindaco che ha paura perfino di guardare in faccia i propri Cittadini, è l’immagine simbolo della decadenza di un paese che si ostina ancora a sognare di essere in democrazia. Top Secret. A Sellia Marina è impossibile conoscere le determinazioni del comune in merito alle reiterate richieste di posizionare, udite udite, un gioco per bambini. Si dirà, con tutti i gravi problemi di bilancio che attanagliano le casse comunali, possibile che si possa pensare al superfluo, ad un gioco per bimbi? Eppure quel giochino era stato acquistato, direttamente dai cittadini, per ricordare, nella maniera più semplice e dolce, un amico prematuramente scomparso. Un piccolo segno capace di non disperdere l’amore che lui nutriva per Ruggero e, appunto, per i bambini. Quindi assolutamente nessuna spesa per l’Ente, cui si chiede di acquisire (gratuitamente) il gioco, per renderlo fruibile a tutti i bambini.
Ma allora, perché questo silenzio ostinato, soprattutto da parte di un primo cittadino sempre attento a mostrare in pubblico una straordinaria attenzione ai bisogni dei cittadini. Probabilmente non tutti meritano la stessa considerazione. E così, dopo una serie impressionante di richieste, questa mattina, per come preannunciato, con una istanza debitamente acquisita al protocollo dell’Ente, un gruppetto di Cittadini si è recato in Comune.
Purtroppo nessun rappresentante si trovava in municipio od era disponibile al confronto. E ciò nonostante gli avvisi affissi in Municipio assicurassero la presenza dei componenti la giunta proprio per ricevere la cittadinanza. “Certo ci saremmo attesi una risposta, quantomeno in segno di doveroso rispetto per la memoria di chi non c’è più”… ma i sentimenti, purtroppo, sono merce sempre più rara. Dopo un’attesa di oltre due ore in un municipio desolatamente vuoto, i Cittadini hanno depositato al protocollo una nota per ribadire tutto lo sdegno per l’assordante silenzio serbato e per evidenziare che, laddove fosse ritenuto un intollerabile disturbo, il gioco verrà donato ad altro Ente dotato, magari, di maggiore sensibilità.
“Preoccupa tanta arroganza mista a disprezzo, che consente di umiliare il ricordo dei morti e la pietas di chi sopravvive”. Purtroppo una società che oltraggia i defunti non merita che l’estinzione.