Quello del Giardelli è un rione storico e popoloso di Maratea, dove ancora oggi i bambini giocano per strada e i ragazzi si ritrovano per stare insieme e l’arteria stradale che l’attraversa, che prosegue lungo Za’ Pagana e la collega a un altro grande rione, è uno snodo importante della viabilità, che conduce presso la casa canonica, la palestra e i due liceo, il Nautico e l’Artistico. Ma da qualche tempo quella strada sembra essere diventata una “trappola” e i cittadini non si sentono più al sicuro. I motivi sono il distaccamento del muro stradale, a indicare una possibile spaccatura della carreggiata da un momento all’altro, l’evidente usura del manto stradale e una serie di dossi, installati anni fa seguito di un incidente, che logori e malridotti rappresenterebbero più un danno che uno strumento di garanzia della sicurezza.
Proprio per scansarne uno, pochi giorni fa un ragazzo a bordo della sua auto ha rischiato di finire dentro a un’abitazione, poco dopo sempre quella zona si è verificato un altro incidente. Due incidenti in due settimane.
Ma lo stato di pericolo costante esisterebbe sia per i veicoli che per le persone. In quelle zone sorge infatti un parco giochi per bambini e quelle vie sono sempre frequentate da pedoni.
«Oggi passando dal rione Giardelli, fino a Za’ pagana – scriveva qualche tempo fa in un post pubblico un cittadino di Maratea – mi fermo e guardo lo stato in cui si trova la strada che collega le due frazioni. Diverse persone del rione Giardelli mi hanno assicurato che molte volte hanno segnalato questo problema al Comune, ma da un orecchio è entrato e dall’altro è uscito!».
In altre zone i dossi sarebbero stati regolarmente sostituiti ed oggi sarebbero perfettamente consoni al loro compito. Ma non lì, non sulla strada che collega i due rioni sulla via Za’ Pagan: «In molti tratti i dossi non ci sono più, in altri tratti ormai la situazione è peggiorata, perché nello stato che si trovano possono causare incidenti. I dossi partivano dal bivio della canonica fino ad arrivare al bivio dell’ospedale. Si vedono anche dei chiodi sporgenti dall’asfalto che possono causare danni economici agli autoveicoli. L’ultima segnalazione alla casa comunale, per come mi è stato riferito, risale a 2 anni fa».
Ed infine: «Percorriamo tutti noi quasi sempre quel tratto di strada, evitando quel che resta dei vecchi dossi. Si dovrebbe far ripristinare tutto il tratto di strada sia con dossi artificiali che con un manto stradale che garantisca la sicurezza ai cittadini».
bello articoli ma purtroppo in Italia funziona così, prima i morti, dopo si piange,poi con calma si mette a posto, come Santa Rita, dopo rubata porte di ferro.